Cagliari, Ranieri: “Bisogna provare a far punti anche con le big”

Cagliari Ranieri

(Phoot by Enrico Locci, Onefootball.com)

L’allenatore del Cagliari Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro la Juventus, in programma sabato alle 18:00 allo Juventus Stadium e valida per la dodicesima giornata di campionato. 

Continuare la striscia positiva di due vittorie consecutive seppur con uno degli avversari più complicati da affrontare. Questa la missione del Cagliari, che sabato sarà impegnato contro la Juventus nel tentativo di tentare la risalita dalle zone basse della classifica e dare continuità ai successi ottenuti contro Frosinone e Genoa. Di seguito le dichiarazioni del tecnico dei sardi Claudio Ranieri.

Cagliari Ranieri
(Phoot by Enrico Locci, Onefootball.com)

Cagliari, le parole di Ranieri nella conferenza pre Juventus: “Servirà determinazione. Loro sono favoriti, ma c’è una partita da giocare. Mio addio alla Juve? Un giorno scriverò la verità”

La salvezza passa anche dal poter fare punti con le big. Per quanto riguarda gli infortunati non avremo Nandez, Di Pardo e Capradossi. Per il resto stanno tutti bene e sono tutti disponibili“.

Sappiamo che è una partita proibitiva, anche perchè la Juventus ha subito solo 6 gol, di cui 4 in una singola partita. Conosciamo la forza e l’ardore del gioco juventino ma noi andremo là. Noi con le grandi dobbiamo fare una partita in cui dobbiamo cercare di vincere e fare punti. Ogni punto per noi è una boccata d’ossigeno“.

Noi andiamo a Torino con la consapevolezza che si può perdere, però ci sono 90 minuti da giocare. Con grande rispetto perché credo che la Juventus sia una grande candidata allo Scudetto, anche perché non ha le competizioni europee. Ma saremo preparati“.

“Nell’ultima vittoria del Cagliari sulla Juventus io ero sulla panchina bianconera? Non mi ricordo, tendo a dimenticare le sconfitte…”. 

“Servirà molta determinazione. Perché la Juventus è molto determinata e anche aggressivi mentalmente. Sanno quello che devono fare, ripartono in modo velocissimo e si chiudono in difesa con la stessa rapidità. Probabilmente contro di noi saranno più offensivi e vorranno fare gol subito per poi provare a gestire”. 

Con la Fiorentina hanno usato una strategia. Li ha fatto attaccare per poi colpirli in contropiede. Noi dobbiamo essere concentrati per tutta la partita, senza concedere occasioni all’avversario“.

Nonostante sapevamo che stavamo facendo male non abbiamo mai percepito il momento negativo. Noi cerchiamo di lottare in ogni allemanemto e questa  è la nsotra vitamina. Fare bene tutto quello che bisogna fare. Poi c’è sempre l’avversario, sappiamo che è una partita difficile e che sulla carta siamo sfavoriti. Il pronostico è tutto per loro, ma c’è sempre una partita da giocare“.

La determinazione e la tenacia. Queste due cose i ragazzi non le hanno mai perse ed è forse per questo che siamo riusciti a fare tre vittorie in una settimana. Questa è la nostra forza, siamo partiti malissimo e adesso siamo su un buon cammino. Ora dobbiamo restarci. Adesso è un viottolo, facciamolo diventare un’autostrada“.

Io credo di essere un grande allenatore. Pratico e che vuole vincere, per cui bisogna studiare bene gli avversari e ha funzionato visto che ho vinto molto“.

Il mio bilancio alla Juventus credo sia stato positivo perché ho preso una squadra che veniva dalla Serie B e ho fatto secondo e terzo in classifica. Non avevo una squadra di campioni, per cui per me sono stati due anni molto positivi“.

Quando abbiamo costruito la squadra il nostro intento era di non fare doppioni, ma avere giocatori di caratteristiche diverse. Questo permette all’allenatore di poter cambiare le sorti di una partita, anche se poi sta sempre al giocatore dimostrare di essere capace di determinare il risultato. Fino adesso sono stati bravi e mi auguro che gli attaccanti possono continuare così“.

Ad inizio anno ho parlato con Nicolas Viola e io gli ho detto che non chiudo la porta a nessuno. Io giudico l’allenamento e lui ha una tenacia e una caparbietà davvero notevole. E tutto quello che sta raccogliendo se lo merita, per lui e per la squadra“.

Azzi può giocare sia a destra che a sinistra. All’inizio domenica col Genoa ha giocato come ala destra e poi dopo veniva a fare il quinto in difesa. E poi dopo l’ho messo dall’altra parte“.

Io non mi fossilizzo sui sistemi di gioco e i moduli. Vedo i miei giocatori e vedo le qualità dell’avversario e provo a capire come metterli in difficoltà. In base a questo poi scelgo gli uomini giusti. Per cui non abbandono nessun modulo a priori“.

Non ho nessun sassolino contro la Juventus. Sono stato mandato via ma non è la verità. La verità la scriverò io quando smettero di allenare. Ringrazierò sempre chi mi ha portato alla Juventus“.

Jankto è un giocatore molto intelligente e duttile. Gli chedo di fare certe cose e lui è un solldato disciplinato. Ha grande corsa e ha ancora non ha espresso il suo potenziale“.