Cagliari, Mazzarri: “Complimenti ai ragazzi, dimostrato maturità”
Il tecnico del Cagliari, Walter Mazzarri, ha rilasciato una serie di dichiarazioni in zona mista nel post gara del lunch match di Serie A vinto contro il Torino. Al contrario delle recenti parole dell’allenatore avversario, Ivan Juric, si denota una certa serenità nell’ambiente sardo. I rossoblù, con questo, centrano, infatti, il quinto risultato utile consecutivo.
“Devo fare i complimenti ai ragazzi. Dopo la partita con il Napoli c’era un po’ di paura per i complimenti che abbiamo ricevuto. Non è mai facile giocare contro il Torino, la possibilità di sbagliare la prestazione era alta. Abbiamo dimostrato una certa maturità: unica pecca a fine primo tempo, dove abbiamo fatto cose che non mi sono piaciute“.
A dar man forte ai risultati positivi raggiunti dal club, non manca il contributo offerto dalla società, come ricorda lo stesso Mazzarri.
“Da quando abbiamo preso decisioni forti sul mercato, in simbiosi tra società e allenatore ci siamo ritrovati. A gennaio i giocatori forti che sono arrivati hanno subito dato una mano per fare un calcio diverso rispetto a quello dell’andata. Nella prima parte di campionato abbiamo buttato via tanti punti un po’ per sfortuna come contro Venezia e Salernitana, oltre che per brutte prestazioni. Poi abbiamo rivoluzionato la squadra e per questo ringrazio la società anche per il coraggio “.
L’allenatore toscano ricorda il passato a Torino sulla panchina dei Granata.
“La gente si ricorda di quello hai fatto. Dopo che sono andato via hanno cambiato un sacco di allenatori. Ho ancora il record di punti qui al Toro e per il ritorno in Europa facevano i cori. L’accoglienza dei tifosi oggi era il minimo. Vedrei con piacere Cairo per salutarlo, ma non l’ho visto“.
Cagliari, Mazzarri: “Nel finale sono impazzito quando hanno allungato il recupero”
“Mi è venuto in mente quanto successo con il Napoli. Nel finale sono impazzito quando hanno allungato il recupero. Avremmo avuto molti più punti con le partite di 80-85′. La grinta di Belotti ha alzato il livello della prestazione del Torino, c’era il timore della beffa. Quando è uscito tutta la squadra è calata. Il giallo dato a Lovato ha condizionato la sua prova, anche perché loro puntavano tanto sul duello individuale con Belotti. Non va dimenticata la forza del Torino di oggi, rispetto a quando allenavo io non è rimasto quasi più nessuno, come Bremer che è stato lanciato da me“.