Cagliari, la salvezza centrata in una stagione per nulla positiva
Alla fine sarà ancora Serie A e per come si era messa la stagione, questa è l’unica cosa che conta in casa Cagliari. I sardi dopo un’annata soffertissima, sono riusciti a mantenere la loro presenza nella massima serie italiana grazie ad un ottimo finale di stagione. Inutile nascondersi, inutile cercare attenuanti, al netto della salvezza, il Cagliari è comunque stata la più grande delusione della Serie A 2020-2021.
Una squadra costruita per ben altri obiettivi di classifica, basti solo pensare agli innesti nel mercato estivo dei vari Diego Godin, Radja Nainggolan e lo stesso Razvan Marin, tutta gente abituata a giocare per qualcosa d’importante. Non è stato così, il Cagliari nel corso della stagione appena conclusa ha raschiato in più occasioni il fondo del barile. Dopo il disastro della gestione Di Francesco la panchina è stata affidata a Leonardo Semplici. Il tecnico ex Spal, mattone dopo mattone, con enormi difficoltà, è riuscito a costruire una salvezza insperata. Salvezza che al 90′ della sfida contro il Parma pareva essere ormai un lontano miraggio. La sfida contro i ducali, prima pareggiata e poi vinta nei minuti di recupero, ha dato nuova linfa ad un gruppo in grande difficoltà sino a quel momento. I risultati pesanti arrivati nelle partite seguenti come i successi di Udine e Benevento hanno permesso ai sardi di tirarsi fuori dall’incubo della retrocessione in Serie B. Alla fine la salvezza è addirittura arrivata con due giornate d’anticipo sulla fine del campionato. Buona parte del merito spetta a Semplici, capace in poco tempo di ricompattare un gruppo che sembrava ormai sfaldato e di riuscire comunque ad ottenere un risultato per nulla scontato. Il Cagliari in vista della prossima stagione, a livello dirigenziale e a livello di mercato dovrà imparare dai suoi errori per non ricadere in annate complicate come quella appena trascorsa.