Al termine della sconfitta per 1-3 contro l’Inter, il tecnico del Cagliari, Alessandro Agostini, ha parlato ai microfoni di Dazn per analizzare il match: i sardi ancora non sono retrocessi, ma si trovano a -2 dalla Salernitana e si giocherà la salvezza all’ultima giornata di campionato. Nel caso in cui però le due squadre dovessero arrivare a pari punti, allora sarebbe il Cagliari a rimanere in Serie A avendo una differenza reti favorevole (essendo gli scontri diretti pari).
Che aria tira a Cagliari? “Chiaro che non tiri una bella aria, siamo dispiaciuti. Sapevamo che oggi sarebbe stata complicata, contro una grande squadra. Bisogna ripartire dalle piccole cose positive, non è chiusa. Ripartire da qui e ricaricarci per la prossima”.
Sulla prossima settimana: “La gente che era allo stadio è stata rispettata, i ragazzi hanno messo tanto nella partita. Sapevamo che era complicata, ti rendi conto che è veramente dura”.
Qual è il lavoro di un allenatore che entra in corsa? “Sicuramente quando c’è poco tempo si può cambiare poco a livello tecnico o tattico. Si può lavorare a livello psicologico, facendogli tornare una tranquillità e spensieratezza che in questa situazione è difficile. Punto su questo”.