Di Francesco: “Gara intensa, io e Juric ci siamo complimentati”

Di Francesco: “Gara intensa, io e Juric ci siamo complimentati”

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Eusebio Di Francesco ha commentato la gara con il Verona terminata sul punteggio di 1-1. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore del Cagliari in conferenza stampa dopo il buon pareggio strappato alla squadra di Juric al Bentegodi.

La gara contro il Verona di oggi

“Davanti abbiamo avuto tre o quattro opportunità per fare bene ma eravamo meno qualitativi rispetto alla ripresa. Li abbiamo messi alle corde per lunghi tratti, nonostante le assenze. I ragazzi in campo mi hanno dato ottime risposte, nonostante un inizio un po’ sottotono. Non esiste una squadra in cui gli attaccanti non si mettano a disposizione della squadra. Il Verona ha una qualità importante: tutti i giocatori hanno grande ritmo. Non esiste il prototipo del calciatore moderno senza che abbia qualità di corsa. Questa è la mentalità, ma deve essere un punto di partenza e non d’arrivo”.

Di Francesco sul punto guadagnato e su Juric

“Prendo con soddisfazione questo punto, anche se tre sarebbero stati meglio. Ma oggi ci può stare, il Verona ha messo in difficoltà molte squadre. Io e Juric ci siamo fatti i complimenti, è stata una partita giocata con intensità“.

Tripaldelli e Carboni secondo Di Francesco

“Sono soddisfati di tutti. I giovani vanno aspettati e appoggiati. Vanno criticati, ma deve essere una critica costruttiva. Tripaldelli ha dato risposte importanti, sono convinto che Carboni avrà una carriera importante, se lavorerà con umiltà”.

Di Francesco su Marin e Joao Pedro

Marin ha fatto una grande partita, a livello temperamentale. Lui ha proprio cambiato passo, piano piano sta cambiando atteggiamento a livello di corsa. Per giocare come dico io deve avere questo approccio. Joao ha giocato novanta minuti, non posso che essere contento. È stata più la paura del momento, fortunatamente. Dobbiamo essere sempre squadra, lo sarà anche quando rientrerà chi è fuori. E questo dev’essere motivo d’orgoglio”.