Cagliari-Crotone, show alla Sardegna Arena: difese protagoniste in negativo

Cagliari-Crotone, show alla Sardegna Arena: difese protagoniste in negativo

(Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Doveva essere la partita dove ricercare equilibrio e solidità difensiva; così non è stato ma se gli allenatori tornano a casa con molto lavoro da fare, gli appassionati ringraziano per aver assistito ad un match spettacolare. Alla fine, ad avere la meglio è il Cagliari di Di Francesco che vince per 4 a 2 contro il Crotone. La squadra di Stroppa rimane in fondo alla classifica ma i calabresi hanno fatto vedere diverse cose positive, a partire dalla volontà di giocare sempre il pallone e non buttare mai il possesso palla.

Al 2′ minuto prima azione pericolosa per il Cagliari con un bel cross di Sottil in area ma Simeone anticipa Joao Pedro – meglio posizionato – e il pallone arriva debole in porta. Fin dai primi minuti di gioco la squadra di casa cerca di imporre il proprio gioco e pressa alto quando perde il possesso mentre il Crotone fatica ad alzare il baricentro. Al 7′ azione di forza di Simeone che entra in area ma viene anticipato da Cordaz prima di riuscire a tirare. Al 10′ Benali suona la sveglia per i suoi: tiro potente da fuori area ma la conclusione è centrale e facile preda di Cragno. Al 16′ gran palla filtrante di Pedro Pereira che pesca Messias dietro le linee difensive dei sardi, il tiro dell’attaccante, però, trova la deviazione di Cragno. Dopo le difficoltà iniziali il Crotone continua a spingere e al 18′ arriva la terza occasione consecutiva con un tiro a giro di Simy che sfiora il palo; da sottolineare l’azione della squadra di Stroppa che ha alleggerito il pressing degli avversari con una serie di passaggi in difesa per poi verticalizzare e ribaltare l’azione.

La spinta dei calabresi si concretizza 2 minuti dopo: Reca mette in mezzo un pallone basso e potente, Godin perde la marcatura di Messias che impatta bene il pallone e mette a segno. Al 24′ arriva il pareggio del Cagliari grazie ad una pennellata di Lykogiannis che da calcio di punizione disegna una traiettoria imprendibile per Cordaz. Al 34′ Simeone ribalta il risultato: azione in verticale meravigliosa del Cagliari con Godin che trova Joao Pedro tra le linee e il brasiliano che senza pensarci due volte imbuca il Cholito che è bravo a incrociare il tiro e segnare il 2 a 1. Tre minuti dopo Simy si divora il pareggio: Molina mette un pallone preciso dentro l’area ma l’attaccante, a pochi metri dalla porta, colpisce male. Il pareggio arriva al 42′ grazie ad un gol fantastico di Molina che raccoglie una palla alta fuori area e colpisce al volo con forza e precisione. Al 45′ torna avanti il Cagliari: cross di Zappa per Sottil che in area anticipa la difesa e di testa riporta in vantaggio la squadra di Di Francesco.

Dopo i primi minuti di difficoltà, il Crotone ha dimostrato grande personalità e preparazione tattica: encomiabile il tentativo di uscire sempre palla al piede dalla difesa. Il Cagliari si è dimostrato più cinico e la ricerca della proiezione offensiva si è vista, in particolare, nell’azione del 2 a 1.

(Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Al 47′ le cose si mettono male per il Crotone: Cigarini espulso per doppia ammonizione e calabresi costretti a giocare il secondo tempo in inferiorità numerica. Al 51′ il Cagliari prova a sfruttare subito il vantaggio numerico: Simeone si gira bene in area ma il tiro è impreciso e termina sui tabelloni pubblicitari mentre un minuto dopo è Cordaz a tenere a galla i suoi con una bella parata su Nandez. Al 62′ si ripropone lo scontro NandezCordaz con quest’ultimo che esce nuovamente vincitore andando a togliere dall’incrocio il tiro dell’uruguaiano.

Al 72′ Rispoli fa tremare la Sardegna Arena, il suo tiro colpisce l’esterno della rete e dà solo l’impressione del gol. All’80’ Simy sfiora il pareggio, l’attaccante si gira dentro l’area di potenza e da pochi passi centra Cragno che gli nega la gioia della rete. All’83’ Joao Pedro chiude il match: l’attaccante piomba per primo sulla respinta di Cordaz dopo un colpo di testa di Pavoletti e sigla il definitivo 4 a 2.