L’attaccante del Cagliari, Joao Pedro, ha parlato del momento del club, ormai vicino alla retrocessione in Serie B. La situazione è molto complicata, ed il brasiliano si è preso le responsabilità, promettendo impegno fino all’ultimo. Nel prossimo match i Casteddu sfideranno il Venezia, già retrocesso. Di seguito le sue parole riportate da TMW.
Il rammarico
“Difficile trovare ora le parole, specie dopo questa gara complicata dove il pallino del gioco non è mai stato in mano nostra. Per tutta la settimana dopo Salerno ci abbiamo creduto e ora dobbiamo solo lottare fino alla fine e fare il nostro anche nell’ultima giornata. Se ci crediamo? Assolutamente sì, ovvio che ora dopo non essere riusciti a fare risultato contro l’Inter non posso fare chissà che discorso. Lo sapevamo che sarebbe stata dura, ora riposeremo e penseremo al Venezia”.
Responsabilità
“Fa male questa situazione, io mi prendo le mie responsabilità di questa situazione, da leader e da capitano e da giocatore che è in Sardegna da tanto. So di aver dato tutto ma da leader non posso non pensare che avrei dovuto fare di più. Il segnale che la squadra c’è è il gol di Altare alla fine della sfida di Salerno. Chiaro che poi quando vivi una stagione così fai fatica. Ora pensiamo solo a fare una settimana giusta”.
Il pensiero per i tifosi
“Ringrazio questa gente, in otto anni che sono a Cagliari faccio fatica a ricordare uno stadio carico come in queste settimane. Hanno dato tutto anche loro per noi. Purtroppo non siamo riusciti a dare loro la gioia giusta. Mi dispiace tanto. Cosa dirò ai compagni? Che dobbiamo credere nei miracoli. Ora è ancora più complicata ma non molleremo, nel calcio può succedere di tutto”.