Caccia all’erede di Duvan Zapata? Cairo pronto a tutto | Torino, le mani su un campione

Scendono le quote per Mario Balotelli, salgono invece quelle di un campione per cui Cairo è pronto a tutto pur di prenderlo.

Per assurdo e nel mondo dei paradossi si poteva far male chiunque in casa Torino, Vanoli (ottimo approccio in Serie A per l’ex allenatore del Venezia) avrebbe trovato di certo una valida alternativa. Chiunque si poteva male, eccezion fatta per Duvan Zapata.

Adams si è messo in evidenza grazie ai movimenti dell’attaccante colombiano. Sanabria performa quando c’è Zapata. Questo Torino così competitivo ha funzionato finora perché c’era uno Zapata in grande spolvero, utilissimo in fase offensiva, fondamentale per lo sviluppo della proposta offensiva granata.

Invece, niente. Il bacio della Dea Sbendata ha colpito: lesione del legamento crociato anteriore, del menisco mediale e del menisco laterale. Per un infortunio così complesso i tempi di recupero non sono inferiori ai 7 mesi. Non solo.

Considerando la stazza e l’età dell’attaccante colombiano non si fa fatica a immaginare che non rientrerà in campo, almeno per questa stagione, dove era andato a segno già quattro volte, tre in campionato e uno in Coppa Italia in questo scorcio di stagione.

Sfogliando la margherita

Il Torino s’è messo subito a caccia del suo sostituto. È uscito fuori il nome di Mario Balotelli, magari un pensiero sarà stato pure fatto da Urbano Cairo e la squadra mercato granata, ma almeno finroa non è partita nessuna trattativa.

Nemmeno per Erick Choupo-Moting, che ha giugno ha chiuso la sua esperienza al Bayern Monaco. Tra gli svincolati è libero un attaccante interessante come Destro, figlio di un ex granata tra l’altro. Success con l’Udinese ha dato saggio della sua fisicità, anche se non convince del tutto il direttore sportivo Vagnati. A differenza di qualcun altro.

Pensiero stupendo

La forte sensazione è che il Torino aspetterà gennaio per operare sul mercato, senza attingere dal mercato degli svincolati. Se così fosse c’è un nome in cima alla lista: si tratta di Giovanni Simeone. Per quanto Conte abbiamo tessuto le lodi di tutti, il Cholito non è una prima scelta, neanche la seconda a quanto pare.

Appena 133 minuti totalizzati in questo scorcio di stagione per l’attaccante argentino del Napoli, il tempo per realizzare un gol contro il Bologna alla seconda giornata per il campione d’Italia sotto l’egida di Luciano Spalletti. Per il momento è solo un pensiero stupendo, non si registrano ancora dei veri e propri contatti tra le parti ma l’interesse per il Cholito, secondo SportMediaset, sembrerebbe davvero reale.