Bundesliga, il Lipsia scavalca il Bayern. Frenano Wolfsburg e Francoforte

Con una partita in più, il Lipsia si porta in prima posizione grazie ai tre gol rifilati al Friburgo. A mangiarsi le mani sono invece il Wolfsburg e l’Eintracht Francoforte che perdono rispettivamente tre e due punti. Infine, a gioire sono anche il Bayern Leverkusen e l’Herta Berlino.

Hoffenheim-Wolfsburg    2-1

Il Wolfsburg perde dopo nove partite e subisce due gol, cosa che non accadeva da sette partite. I padroni di casa riescono, con questa vittoria, a dimenticare l’eliminazione dalla Coppa di Germania per mano del Lipsia. A portarsi in vantaggio dopo appena otto minuti è l’Hoffenheim grazie a Baumgartner, il cui tiro finisce sotto al sette. Al ventitreesimo i Lupi trovano il pareggio con il gol di Weghorst, che ringrazia Lacroix per l’ottimo filtrante. Poco prima dello scadere della prima frazione, l’Hoffenheim passa nuovamente in vantaggio tramite il gol di Kramaric, su cross di Kaderabek, che quest’oggi conta due assist. Il Wolfsburg in tutto il secondo tempo non riesce a rimontare e, ad appesantire ancora di più la sconfitta, sul finale Otavio viene espulso. Nonostante la sconfitta, i Lupi rimangono in terza posizione.

Borussia Mönchengladbach-Bayer Leverkusen    0-1

Le due squadre che da possibili candidate alla conquista del titolo sono passate a trovarsi fuori dalle prime quattro posizioni quest’oggi si danno battaglia. Ad avere la meglio sono gli ospiti, che allungano a +7 proprio dal Mönchengladbach. A decidere la gara è una vecchia conoscenza in Serie A: Patrick Schick, il quale, in seguito ad un contropiede, con il sinistro regala i tre punti ai suoi. Una vittoria per il Bayer che, di fatto, non serve a molto. L’idea di riacciuffare le prime quattro è pressoché utopistica, in quanto, vista la concorrenza serrata di Borussia Dortmund, Eintracht Francoforte e Wolfsburg, non sarà semplice recuperare i punti persi per strada.

Eintracht Francoforte-Stoccarda    1-1

Un pareggio tra Eintracht Francoforte Stoccarda che fa più male che bene. Doppia frenata per le due rivelazioni di questa stagione. Le sorti del match si sono decise in due giri di orologio. Infatti prima al sessantasettesimo le Aquile gioiscono grazie al gol di Kalajdzic, e dopo pareggiano gli ospiti con il mancino di Filip Kostic. Lo Stoccarda dunque conferma l’ottima stagione, ben al di là di ogni più rosea aspettativa. Se non fosse stato per questo pareggio, adesso si troverebbe a -4 dal Dortmund. Stesso discorso per il Francoforte, che se avesse vinto si troverebbe ora a pari punti con il Wolfsburg. Ma gli storici ci insegnano di non scrivere la storia con i “se” e con i “ma”, quindi noi ci limitiamo a raccontare i fatti per come stanno.

Hertha Berlino-Augsburg   2-1

Ecco un’altra prova che dimostra quanto il calcio possa essere imprevedibile. L’Hertha Berlino arrivava da nove match consecutivi senza vittoria e con poche certezze, eppure oggi si è portata a casa i tre punti. Davanti non aveva un avversario di valore ma, classifica alla mano, si trova comunque a +5 dai biancoblu. La partita per questi ultimi si è messa subito in salita. Infatti, dopo appena due minuiti, l’Augsburg si porta sull’uno a zero con il gol di Benes. Ma nel secondo tempo avviene la rimonta. Un’altra conoscenza italiana è decisiva: Piatek con un’incornata pareggia i conti. Infine, a completare l’opera, ci pensa Dodi Lukebakio, che trasforma il tiro dal dischetto. Insomma, bravura e fortuna aiutano l’Hertha a compiere l’impresa.

Friburgo-Lipsia    0-3

Il Lipsia vince senza troppe difficoltà in casa del Friburgo, si porta in prima posizione e continua il suo viaggio verso l’obiettivo assai prestigioso: il titolo. Tuttavia ai biancorossi servono 41 minuti prima di segnare il gol con Nkunku. Dopo il tè arriva il raddoppio grazie al mancino di Sorloth e, per il tris, ci pensa Emil Forsberg. Come da pronostici, la partita non poteva non finire in questo modo. Una squadra come il Friburgo avrebbe dovuto compiere un’impresa assai ardua. Il Lipsia, dunque, festeggia e prosegue il suo assalto al titolo.