Bundesliga, il 2020 del Borussia Dortmund: la qualità non basta
Il 2020 del Borussia Dortmund si conclude con un quinto posto momentaneo in Bundesliga e la qualificazione agli ottavi di Champions contro il Siviglia. La squadra si è rinforzata molto in questo 2020, ma nonostante questo i risultati hanno faticato ad arrivare. Dopo l’umiliante sconfitta casalinga contro lo Stoccarda è stato esonerato l’allenatore Favre, al suo posto è stato promosso Terzic. I Nerogialli si trovano già ad 8 punti dalla vetta e devono cercare di recuperare punti. Il finale di 2020 ha portato l’infortunio di Haaland e di Hazard, mentre Sancho, a sorpresa non segna più.
La prima parte dell’anno
Il 2020 del Borussia Dortmund era iniziato con due grandi notizie: gli arrivi di Emre Can e soprattutto di Haaland, il centravanti che mancava dai tempi di Lewandowski. Le prime tre partite dell’anno dimostrano l’enorme qualità della squadra. Contro Augusta, Colonia e Union Berlino vengono segnati 15 gol, 9 di Haaland che ha un impatto spaventoso. Il norvegese con Sancho, Reus, Hazard, Guerreiro ed Hakimi domina le partite a suon di gol. In Bundesliga, fino alla pausa dovuta al Covid, arrivano 7 vittorie su 8 partite. L’unica sconfitta è a Leverkusen per 4-3. Quando la Bundesliga si interrompe, il 7 marzo, il Borussia Dortmund è secondo a 4 punti dal Bayern Monaco.
In DFB Pokal, però, a febbraio arriva l’inaspettata eliminazione agli ottavi per mano del Werder Brema. L’ultima partita di questa prima fase è un’altra delusione cocente. L’11 marzo si gioca a Parigi il ritorno degli ottavi di Champions League. A febbraio il Borussia Dortmund aveva vinto 2-1 contro il PSG grazie ad una doppietta di Haaland. Un mese dopo, però, Neymar e Bernat interrompono il cammino europeo dei tedeschi.
La corsa finale in Bundesliga
Il campionato tedesco riprende il 16 maggio e in un mese e mezzo si giocano le restanti 9 partite. Dopo due vittorie arriva lo scontro diretto contro il lanciatissimo Bayern che vince 0-1 al Signal Iduna Park e chiude sostanzialmente la storia della Bundesliga. A fine campionato il Borussia chiude secondo con 69 punti con tre sconfitte su nove partite, il Bayern arriva primo con 82 avendole vinte tutte.
La nuova stagione tra sogni e tormenti
A settembre inizia la nuova stagione e per il Borussia Dortmund c’è da mettere in campo ciò che di buono si è visto nel 2020 con la speranza di migliorare ancora. Hakimi è tornato al Real Madrid, percorso inverso l’ha fatto Reinier. Sono arrivati anche Meunier svincolato e il giovanissimo Bellingham dal Birmingham per 22 milioni. Le aspettative sono alte e Haaland non delude a suon di gol. La squadra, però, si dimostra subito altalenante. Alla seconda perde ad Augusta ed è il primo campanello d’allarme. Tra novembre e dicembre si apre un periodo orribile. Sconfitta in casa per 2-3 contro il Bayern, la successiva vittoria per 2-5 contro l’Hertha (4 gol di Haaland) è l’anteprima di un pareggio a Francoforte e dell’incredibile sconfitta casalinga contro lo Stoccarda. Un 1-5 umiliante che pareggia il record della peggiore sconfitta casalinga della storia del Borussia Dortmund.
Con Haaland e Hazard infortunati arriva anche l’esonero dopo una stagione e mezza di Lucien Favre che perso il suo centravanti non è più riuscito a recuperare la squadra. Al suo posto il vice Terzic che ottiene una vittoria e una sconfitta. Il Borussia Dortmund a fine 2020 è solo quinto in Bundesliga, un risultato inaspettato vista l’enorme qualità della rosa.
In Champions League le cose sono andate meglio con la vittoria nel girone, ma l’esperienza si era aperta con una sconfitta contro la Lazio. Poi sono arrivate solo vittorie eccetto un pareggio nuovamente con i biancocelesti.
In DFB Pokal la squadra si è guadagnata gli ottavi dopo aver eliminato Duisburg e Eintracht Braunschweig.
Nel 2021 il Borussia Dortmund dovrà sicuramente invertire la rotta. In Bundesliga ha molte più potenzialità rispetto alla lotta per il quarto posto, in coppa può arrivare in fondo. Il sorteggio in Champions League è favorevole e l’obiettivo è andare avanti il più possibile anche sfruttando il rientro di un fenomeno come Haaland e il sorprendente Moukoko.