Buffon sul ritiro: “Nel 2018 avevo deciso di smettere, poi arrivò il PSG”
L’ex numero uno della Juventus e della Nazionale, Gianluigi Buffon, ha parlato delle suggestioni del ritiro in un’intervista a France Football. Ormai la saracinesca del Parma ha 44 anni, ed il pensiero di smettere non è ancora così forte nella sua testa. Vero anche, che solo pochi anni fa, l’idea di appendere gli scarpini al chiodo aleggiava forte nella mente di Buffon. Di seguito le sue parole in merito riportate da Calciomercato.com.
Le parole di Buffon, dalla suggestione ritiro al PSG
Sul ritiro nel 2018
“La paura di trascurare la famiglia per giocare è sempre stato il mio primo dubbio.Nel 2018 avevo deciso di smettere, poi mi ha chiamato il Psg. Ne ho parlato con i miei figli che senza pensarci mi hanno detto subito di accettare un top club. Mi ha fatto capire che per loro è importante avermi come punto di riferimento e sono contenti di avere un papà così”.
L’esperienza al PSG
“La mia esperienza a Parigi è stata molto bella, ho sentito stima e affetto a volte anche immeritati, soprattutto per strada. E’ stato commovente, mi sentivo quasi a disagio. Se avessi dato ascolto agli altri, avrei rinunciato a cinque scudetti, due finali di Champions, due titoli di miglior portiere del mondo a 37 e 39 anni, a mille emozioni e non so quanti soldi. Ma la mia vita non può essere condizionata da quello che vogliono gli altri: il tifoso ti ama finché pari, poi non ti ama più. La partita per un calciatore è come il palco per l’attore, e vedo che sto andando ancora bene”.
I valori di Buffon
“Nel calcio, come nella vita, credo nei singoli e nella differenza di valore basata sui meriti, che devono essere confermati. Non mi piace il politically correct, lo detesto; anche se probabilmente lo uso anch’io per non mancare di rispetto agli altri. Spesso bisogna ripetere le stesse cose più e più volte per non sembrare scortesi”.