“Il mio futuro è chiaro e delineato. Quest’anno si chiuderà in maniera definitiva questa bellissima e lunghissima esperienza con la Juve. O smetto di giocare o se trovo una situazione che mi dà stimoli per giocare o fare un’esperienza di vita diversa la prendo in considerazione. Penso di aver dato tutto per la Juve. Ho ricevuto tutto e più di così non si può fare. Siamo arrivati alla fine di un ciclo ed è giusto che uno tolga il disturbo”. Con queste parole per BeIn Sports, Gianluigi Buffon ha annunciato la fine della sua storia con la Juventus. Una lunga avventura durata 20 anni che, già nel 2018 aveva preso strade diverse con il passaggio del portiere al Psg. Poi, dopo appena una stagione sotto la Tour Eiffel, il ritorno a casa.
Buffon parla del ritiro come di un’ipotesi plausibile ma, la sensazione, è che l’ex portiere della Nazionale Italiana abbia ancora voglia di calcio. Quale futuro può delinearsi davanti a Buffon? Classe 1978, 43 anni. Dato il forte legame con la Vecchia Signora, appare abbastanza arduo immaginarlo in una diretta rivale come Milan o Inter. Proprio le due squadre che, nella tortuosa estate del 2006 (Quella di Calciopoli, ndr), tentarono di portare Buffon lontano da Torino. Alla fine, da vero bianconero, Gigi scelse la Juventus anche in Serie B nel momento più difficile della storia juventina e, parallelamente il suo miglior momento della carriera da fresco campione del mondo.
Non vi sono ancora indiscrezioni al riguardo. Si resta nel campo della fantasia e delle suggestioni. Magari un’esperienza a Roma con Mourinho, proprio con i giallorossi che cercano un portiere. Oppure una romantica ‘discesa’ in Serie C per vestire i colori della sua Carrarese, di cui è stato anche proprietario del 2012 al 2015. O perché no, una passerella aurea di fine carriera nel campionato arabo o americano, dove il nome di Buffon è leggenda quanto in Europa. Infine, rimane la più severa delle ipotesi: il ritiro e la conseguente iscrizione tra i giganti del calcio mondiale. Saranno settimane di profonde riflessioni per SuperGigi.