Bufera Barcellona, l’ex dirigente: “Messi? È un topo di fogna”
Il vecchio Consiglio d’Amministrazione del Barcellona attacca Lionel Messi. Non oggi per la verità, ma in una chat risalente al gennaio 2021, nella quale la Pulga viene presa di mira in alcuni messaggi fra ex dirigenti in cui vengono rivelati alcuni segreti.
Barcellona, l’ex cda: “Noi ricattati da Messi”
Bufera a Barcellona. Sul quotidiano catalano Sport vengono pubblicate alcune chat Whatsapp fra i vecchi dirigenti del club blaugrana risalenti a circa due anni fa. A essere preso di mira in particolare è Lionel Messi. Roman Gomez Ponti, allora capo degli affari legali del club, scrive all’ex presidente Josep Bartomeu dopo la pubblicazione da parte del Mundo Deportivo dei dettagli del faraonico contratto dell’argentino: “Barto, davvero, non puoi essere una così gentile con questo topo di fogna. La società gli ha dato tutto e lui si è dedicato a instaurare una dittatura di acquisti, trasferimenti, rinnovi, sponsor. Solo per lui. Alle cifre del suo contratto vanno aggiunti Pinto, il rinnovo di Suárez e quello di Jordi Alba, la commissione di rinnovo per Fati. E soprattutto l’accumulo di ricatti e maleducazione che il club e noi che ci lavoriamo abbiamo subito da questo nano ormonale che deve la vita al Barça”.
Poi, in un altro passaggio, si legge – in riferimento al periodo di pandemia: “Quando le cose vanno male ti arriva il mitico messaggio: ‘Presidente, abbassi gli stipendi degli altri, ma non tocchi Luis e me’. Speriamo che marcisca tra l’indifferenza della gente, che è la cosa peggiore che gli possa capitare”.
La risposta di Bartomeu
L’ex presidente Bartomeu risponde: “Sono d’accordo su molte cose, ma prima di tutto viene il Barça e questo tipo di articoli danneggiano l’immagine del club. Tante volte abbiamo ascoltato Leo, non sempre, ma tante volte. Questo contratto senza pandemia sarebbe stato del tutto accettabile”.
Parole poco lusinghiere anche per Busquets e Piquè, sempre da parte di Ponti, dopo la sconfitta per 8-2 contro il Bayern: “Licenziare quei giocatori che non hanno mercato e non possono essere ceduti (Busquets può essere un ottimo esempio) con un indennizzo minimo dopo l’atteggiamento impresentabile, spregevole e disgustoso di una rosa di viziati e milionari insensibili che si sono rifiutati di concordare con il club le misure minime per garantire la nostra sostenibilità economica”.