Brighton, record negativo per De Zerbi: non accadeva dal 1987

Brighton, record negativo per De Zerbi: non accadeva dal 1987

(Photo by GLYN KIRK/AFP via Getty Images)

Non è iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Roberto De Zerbi sulla panchina del Brighton, e dopo appena quattro partite alla guida dei Seagulls, il tecnico italiano si è reso protagonista di un record negativo. Come riportato dalle fonti inglesi, l’ex Sassuolo è diventato il primo allenatore a non vincere nelle sue prime quattro partite al Brighton, esattamente come Barry Lloyd, che nel 1987 face lo stesso risultato. Un dato che sicuramente fa riflettere sul momento della squadra, ma che era logico aspettarsi dopo un cambio di panchina cosi drastico, considerate le grandi differenze di idee fra Potter e De Zerbi.

(Photo by GLYN KIRK/AFP via Getty Images)

Brighton, record negativo per De Zerbi: nessuna vittoria nelle prime quattro partite

Il match che ha fatto scattare il record è stato quello contro il Notthingham Forest fanalino di coda, nell’ultima giornata di Premier Leaue. I Seagulls non sono riusciti ad andare oltre il pari in una partita che, sulla carta, poteva sembrare agevole e ideale per ingranare in termini di punti. Il Brighton ha palesato delle evidenti difficoltà dal punto di vista realizzativo, e ciò è evidenziato dal fatto che per la terza partita consecutiva Trossard e soci non sono riusciti a trovare la via della rete. Va inoltre notato che in termini di palleggio e costruzione della manovra, gli uomini di De Zerbi hanno svolto un ottimo lavoro, ma il problema giace principalmente nella fase dell’ultimo passaggio, dove spesso viene a mancare la lucidità e la brillantezza.

(Photo by Bryn Lennon/Getty Images)

Ora arrivano Chelsea e City…

Nelle prossime partite il Brighton è atteso dagli impegni contro Manchester City e Chelsea, due colossi del calcio mondiale, oltre che del football d’oltremanica. Saranno degli esami che diranno molto sul prossimo futuro della squadra, specialmente dal punto di vista mentale. De Zerbi si è insediato su una panchina abituata ad un tipo di calcio completamente diverso da quello da lui proposto, e l’adattamento, specialmente in un campionato come la Premier League, può risultare molto complicato.