Brighton, De Zerbi lancia il gioiello Ferguson: “Può diventare un grande”

Francesco Lionetti 05/04/2023
Brighton, De Zerbi lancia il gioiello Ferguson: “Può diventare un grande”

(Photo by Michael Steele/Getty Images)

Nel corso del match di ieri contro il Bournemouth, Roberto De Zerbi ha sfoderato uno dei talenti più promettenti del suo Brighton: Evan Ferguson. Il giocatore, di tutta risposta, si è reso subito protagonista della serata, mettendo in scena una prestazione convincente condita da una rete pesantissima, che ha avvicinato ulteriormente i Seagulls al sogno Champions League. Al termine del match il manager italiano ha elogiato le potenzialità dell’irlandese classe 2004, spendendo nei suoi confronti delle parole di grande stima e fiducia. Ecco le sue dichiarazioni.

(Photo by Mike Hewitt/Getty Images)

Brighton, De Zerbi si coccola Evan Ferguson: “Ha il potenziale per migliorare in diverse zone del campo”

“Evan è molto giovane. Sa segnare ed è una qualità molto importante, ma penso che abbia il potenziale per migliorare in altre parti del campo. Deve giocare di più per la squadra. Nel mio lavoro devo ottenere risultati ma devo anche aiutare i miei giocatori a migliorare. Penso che possiamo raggiungere il nostro obiettivo con Evan e sono orgoglioso. Può diventare un grande giocatore”.

Parliamo di un attaccante intelligente nel posizionamento ed incredibilmente dinamico, seppur ancora acerbo per via della giovanissima età. Il match di ieri contro il Bournemouth ha messo chiaramente in mostra le ampie potenzialità del ragazzo, che, come dice il suo allenatore, ha tutte le carte in regola per poter diventare un grande. Il football proposto da De Zerbi richiede di saper giocare a tutto campo e di gestire il pallone in maniera molto tecnica e precisa, e se Ferguson si lascerà coltivare da questo pensiero calcistico per lui potrebbero aprirsi davvero le porte per un grandissimo futuro. Le voci di mercato iniziano già a ronzare in terra inglese, e ciò non deve più stupire, ma ancora una volta salta all’occhio la capacità dell’ex Sassuolo di forgiare talento come pochi altri.