Brasile e Serbia si affrontano in occasione della prima giornata del Gruppo G di Qatar 2022. Dopo la convincente vittoria della Svizzera ai danni del Camerun, gli uomini di Tite, tra i massimi candidati alla vittoria finale, scendono in campo contro una delle squadre emergenti più interessanti della manifestazione, che nel corso degli ultimi anni ha visto crescere tra i suoi ranghi figure come Milinkovic-Savic e Vlahovic. Per Neymar e compagni sarà quindi una sfida potenzialmente ostica, e che rappresenta già un primo piccolo ostacolo verso la gloria. Ecco il racconto della prima frazione di gioco.
La squadra verdeoro inizia il match come da copione, vale a dire con il tentare di dominare il gioco attraverso il possesso palla. La Serbia tuttavia esercita un’intensa pressione sul possesso brasiliano sin dai primissimi minuti di partita, facendo da subito capire di non avere nessun timore nei confronti degli avversari. Al 14′ arriva il vero primo squillo del match con una conclusione di Neymar, sulla quale Milinkovic-Savic mette i pugni, rifugiandosi in angolo. Il match si sviluppa con grande equilibrio: le due squadre si rispettano e si studiano molto, e le chiare occasioni da gol scarseggiano. Al minuto 28′ Thiago Silva tenta di imbucare per Vinicius, ma il portiere dei balcanici legge tutto e anticipa l’attaccante verdeoro, disinnescando la potenziale opportunità. La squadra di Tite sfrutta molto la fascia destra, in modo da innescare le capacità di creazione di Raphinha, ma l’ex Leeds viene contenuto bene dalla difesa serba, e le sue soluzioni si concludono sempre in nulla di fatto. Il match non è di certo dei più divertenti nonostante la qualità in campo: la Serbia ha preparato tatticamente molto bene la sfida, e il Brasile non riesce praticamente mai a sfondare. Il primo tempo si conclude in totale equilibrio ed a reti bianche.