Brasile, emergenza coronavirus: sospeso campionato paulista
La pandemia di coronavirus continua a creare enormi problemi anche nel mondo del calcio. L’ultimo in ordine cronologico arriva dal Brasile. Il paese latinoamericano è tra i più colpiti al mondo e a seguito di una nuova impennata di contagi, il governatore dello stato di San Paolo, Joao Doria, è stato costretto a sospendere lo svolgimento del Campionato paulista. La decisione è valida da oggi, sino almeno al termine del mese e potrebbe essere anche prolungata in seguito. La federazione calcistica locale, appoggiata dai club, non ci sta e, anche se non può ribellarsi a una decisione governativa, cerca soluzioni alternative.
In queste ore, è stata programmata una riunione, a cui prenderanno parte il presidente Reinaldo Carneiro Bastos e i suoi vice fra i quali c’è Mauro Silva. Lo scopo è quello di decidere come aggirare il divieto. Il problema principale è che non giocando le società, le quali sostengono di star rispettando alla lettera i protocolli sanitari, perderebbero i soldi dei diritti televisivi. Quindi, hanno fatto presente, sarebbero costrette a licenziare molti dei loro dipendenti. La soluzione di cui si discuterà è quella di far svolgere il campionato giocando in stadi di altre regioni, ed è già stata scartata quella di Rio per l’acerrima rivalità fra paulisti e carioca. Probabilmente si andrà, Covid permettendo, a Minas Gerais, mentre il Paranà è stato scartato per la situazione al collasso delle strutture sanitarie di questo stato e per via dell’aumento dei contagi, e quindi dei rischi.