Il Brasile non delude e vince agilmente nell’amichevole di ieri sera contro la Guinea. I verdeoro hanno superato gli avversari con un 4-1 netto, grazie alle reti di Joelinton, Rodrygo, Eder Militao e Vinicius Junior. I riflettori, però, per una volta non erano puntati sul campo e sul risultato finale, bensì su un tema molto più importante. I giocatori brasiliani, infatti, sono scesi in campo per la prima volta nella storia con una divisa da gioco completamente nera. Il motivo è serio e sensibile.
La sfida amichevole contro la Guinea era stata organizzata per un semplice ma molto importante obiettivo: sensibilizzare contro il tema del razzismo nel calcio. Al Cornella de Lobregat è stato lanciato un messaggio molto chiaro e antirazzista, alla quale ha aderito anche il pubblico con cartelloni e messaggi di affetto. La campagna, infatti, era stata avviata per sostenere Vinicius Jr, vittima di episodi di razzismo in Spagna con la maglia del Real Madrid. Per il Brasile questa è stata la prima volta nella storia che è stata utilizzata una doppia divisa: totalmente nera nel primo tempo e la classica verdeoro nel secondo.
A completare il bel completo “total black” c’era una scritta stampata sul petto, che recitava: “Con il razzismo non c’è gioco”. Come dimostrato anche dal pubblico, partecipe e vicino all’iniziativa, la partita è stata suggestiva ma soprattutto istruttiva. Il match è iniziato con i giocatori inginocchiati prima del fischio d’inizio come simbolo di vicinanza alle vittime di discriminazioni razziali. La partita, terminata sul punteggio di 4-1 (senza Neymar in campo) grazie ai gol di Joelinton, Rodrygo, Eder Militao e Vinicius Junior, ha fatto solo da cornice ad un quadro pazzesco ed emozionante, che ha visto un tema sociale sensibile messo in primo piano.