Leonardo Bonucci è il simbolo di una Juventus diversa: le sue prestazioni altalenanti sono emblematiche e rispecchiano in maniera perfetta l’andamento della squadra bianconera. La Vecchia Signora non è più la corazzata compatta ed equilibrata che eravamo abituati a vedere e molto naturalmente dipende anche dalla linea difensiva.
Senza Buffon, Barzagli e adesso anche Chiellini (8 partite nell’ultimo anno e mezzo) la situazione è (ovviamente) degenerata. C’è stato un cambio generazionale e chi ha subito maggiormente il colpo è stato senza dubbio Leonardo Bonucci. Già con Sarri in panchina erano stati diversi i momenti di sbandamento per l’ex Milan, ma con Pirlo la situazione è peggiorata in maniera concreta. Nell’ultimo periodo è sempre uno dei primi colpevoli sui gol subiti e la partita di ieri sera è stato l’apice dell’orrore: dal mal posizionamento sulla rete di Vlahovic alla palla persa per il gol di Caceres, passando per l’intervento goffo che ha causato l’autorete del povero Alex Sandro.
Lento, compassato e poco reattivo. Bonucci sembra essere la brutta copia del difensore che ammiravamo in nazionale e con la Juventus di Allegri. Attualmente c’è de Ligt a reggere la difesa e i numeri parlano chiaro: con lui in campo la Juventus ha subito 8 gol in 10 partite (3 ieri sera), senza di lui i bianconeri hanno preso 9 gol in 9 partite, mantenendo la porta inviolata in una sola occasione. Insomma, senza de Ligt prendere gol è praticamente una costante, con l’olandese invece si può incappare in una serata storta, ma non capita spesso.
In tal senso il problema muscolare avvertito ieri sera non farà dormire sereno Pirlo che, in vista della prossima partita, dovrebbe esser costretto a reinvitare completamente la linea difensiva tra infortunati e squalificati. In campo ci sarà sicuramente Bonucci, ma forse non è più una notizia così rassicurante. Questi 10 giorni serviranno a ritrovare una lucidità persa, un’attenzione maggiore e soprattutto una concentrazione tale da evitare errori che fin qui hanno caratterizzato l’inizio di stagione di Leonardo Bonucci.