-2. Sale l’attesa e si avvicina la finalissima di Euro 2020. Da una non-qualificazione al Mondiale di Russia alla finale dell’Europeo, a riprova dell’ottimo lavoro portato avanti dal CT Roberto Mancini, alla guida di una squadra senza ‘solisti’ ma interpreti di un gruppo coriaceo e camaleontico. Ora arriva l’ultimo atto, contro un Inghilterra temibile che, solo in semifinale contro la Danimarca – da palla inattiva – ha subito il primo gol della competizione. Da Mancini a Southgate, con approcci differenti ma gli stessi risultati brillanti nel sapere rimodellare le proprie squadre. Sarà una sfida affascinante che, al di là del tifo, metterà di fronte due squadre di indubbio valore. Come in ogni ‘match delle grandi occasioni’ sono tanti gli spunti e le sfide dentro alla sfida. In questo caso merita particolare attenzione il lavoro che attende la coppia difensiva Bonucci-Chiellini.
Meticolosi nel contenere al meglio Romelu Lukaku contro il Belgio, attenti nel limitare i danni del ‘falso nueve’ della Spagna di Luis Enrique, con Oyarzabal prima, Morata poi che comunque è riuscito a colpire gli azzurri. Ora, in finale, arriverà un cliente davvero scomodo: Harry Kane. Il centravanti del Tottenham è a quota 4 gol, ad uno di distanza dalla vetta occupata dal duo (già eliminato, ndr) Cristiano Ronaldo-Patrik Schick. Un’occasione per portare il trofeo all’Inghilterra, così come per essere il top-scorer di Euro 2020.
Giorgio Chiellini ha già fronteggiato Harry Kane nella stagione 2017/18, quando la Juventus incontrò il Tottenham agli ottavi di finale di Champions League. Il classe 1993 riuscì a segnare a Torino. Bonucci, in quella stagione, si era accasato al Milan e Chiellini duettava in difesa con Mehdi Benatia. Sarà un compito difficile ma che, a questo punto, non può spaventare il muro difensivo degli azzurri. La rassegna europea è iniziata con lo scetticismo attorno alla loro condizione, principalmente quella del quasi 37enne Chiellini. Il duo ha risposto alla grande e, adesso, vuole chiudere con un’altra serata magica, condita da una prestazione di nuovo di spessore.