Bologna, Zirkzee fa impazzire i tifosi: l’annuncio sul futuro è strepitoso
Joshua Zirkzee ha rilasciato una bella intervista a Il Corriere di Bologna. Champions League, Nazionale ma anche futuro. Le sue parole di seguito.
Dopo quanto fatto al Bologna nel corso di questa stagione, Joshua Zirkzee è indubbiamente uno dei giocatori più discussi in ottica calciomercato. L’attaccante olandese ha dimostrato di meritare il salto in una big, e in questo contesto si inseriscono gli interessi concreti di Milan e Juventus, ma anche di qualche importante club inglese. Quali sono le sue intenzioni? Lasciare Bologna, con la Champions League da disputare il prossimo anno, potrebbe essere davvero doloroso.
E intervistato a Il Corriere di Bologna, Zirkzee ha fatto ben intendere che non è così scontato l’addio al club rossoblu. “In questo momento la mia testa è solo a Bologna. Voglio recuperare dall’infortunio, farmi delle belle vacanze negli States con i miei amici di infanzia e poi vedremo cosa succederà. Se potessi scegliere? Sceglierei il meglio per il club. Farò solo quello che ha senso per il mio cuore. È chiaro che per me sarebbe bellissimo difendere questo traguardo raggiunto insieme. Quello che abbiamo vissuto in piazza Maggiore è stato indimenticabile” ha detto l’attaccante olandese. Parole che riempiranno il cuore dei tifosi bolognesi. In seguito, Joshua ha affrontato altri diversi temi.
Zirkzee: “Io e Motta non parliamo tanto”
Il promettente Zirkzee ha continuato parlando del suo rapporto con Thiago Motta e spiegando come questo ha aiutato tantissimo la squadra a raggiungere la Champions League: “Non ho avuto un colloquio personale con lui. Io e lui non parliamo tanto, quando lo faceva era soprattutto per tenermi sulla corda, sul pezzo. Quando è stata certa la qualificazione in Europa, ha fatto un discorso a tutti: “Bene adesso siamo qualificati, ma voi che volete fare?”. E io gli ho risposto: “Meritiamo di andare in Champions League”. A quel punto siamo entrati come in un tunnel. Non ci ha voluto mettere addosso molta pressione, ma ci ha spiegato quel che dovevamo fare e quali partite dovevamo vincere: all’Olimpico con la Roma e a Napoli. Ha sempre dato a noi giocatori i meriti, ma tutto quello che abbiamo fatto è partito prima da lui”.
Infine, Joshua ha parlato della Nazionale olandese e della sua mancata convocazione agli Europei. C’è molto rammarico. “Sono convinto che senza l’infortunio di marzo contro l’Inter me la sarei potuta giocare. Non sono riuscito a rispondere alla convocazione, se avessi potuto farlo magari l’allenatore mi avrebbe richiamato e oggi non sarei fuori dagli Europei. È una mia sensazione, non ne ho la certezza, ma il calcio è così. Avrò la mia opportunità” ha concluso l’attaccante.