Bologna, Zirkzee e la mitraglia: anche con Tevez finì male

Bologna, Zirkzee e la mitraglia: anche con Tevez finì male

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L’esultanza di Zirkzee in Fiorentina-Bologna ha fatto discutere, ma anche con Tevez la partita finì male per gli ospiti nel 2013.

Era una partita molto attesa da entrambe le parti, un bel banco di prova per Fiorentina e Bologna, due squadre che in questo avvio di stagione hanno fatto vedere cose interessanti sul piano del gioco. Ad avere la meglio sono stati i ragazzi di Vincenzo Italiano, ma non senza qualche sofferenza di troppo soprattutto nel corso del primo tempo, quando Zirkzee era riuscito ad agguantare il pareggio dagli undici metri.

Proprio il gol segnato dalla stella del Bologna ha fatto discutere non poco, a causa dell’esultanza poco piacevole che Zirkzee ha rivolto ai tifosi della Fiorentina presenti in Curva Fiesole. L’attaccante dei rossoblù ha infatti compiuto il gesto della mitraglia, tanto cara ai supporters viola, che non hanno preso bene il gesto ricoprendolo di fischi.

Il calciatore si è poi scusato qualche istante dopo sia con la tifoseria di casa, sia con gli avversari in campo che già chiedevano un provvedimento disciplinare al direttore di gara. Alla fine il gol dell’olandese non è bastato, la Fiorentina ha vinto per 2-1 e la mitraglia di Zirkzee perde di valore, ma non è la prima volta che succede al Franchi.

La mitraglia di Zirkzee non basta al Bologna, anche Tevez ci aveva provato

Carlos Tevez come Zirkzee
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Nonostante lo scalpore per l’esultanza di Zirkzee durante Bologna-Fiorentina, non è la prima volta che un calciatore si esibisce nel gesto della mitraglia di fronte alla curva dei tifosi viola. Il precedente è molto importante, poiché riguarda una delle partite più emozionanti della storia recente del club di Firenze, ovvero quella contro la Juventus del 2013. In quell’occasione infatti fu Carlos Tevez, dopo un gol molto sentito, a comportarsi allo stesso modo all’Artemio Franchi.

Anche quella volta la Fiorentina riuscì a portare a casa i tre punti, rendendo vano quindi lo sforzo degli avversari e soprattutto di Tevez, colpevole di aver utilizzato la stessa esultanza di Gabriel Omar Batistuta, proprio nello stadio che lo rese grande agli occhi del calcio europeo.