Bologna trema, l’hanno già adocchiato | Saputo prova a tenerlo ma non sarà facile
Alert scattato in seno al club rossoblu: l’hanno adocchiato e Saputo rischia di fare la fine patita con Thiago Motta.
Come è dura l’avventura. In casa Bologna erano preparati a questa evenienza ma non si immaginavano di dover subito alzare una muraglia, la stessa provata a erigere con Thiago Motta, senza però gli effetti sperati.
Già, Saputo ha provato fino in fondo a convincere l’attuale allenatore della Juventus a restare un altro anno, magari con Zirkzee. Non è stato possibile né con uno né con l’altro: troppo forte il richiamo di confrontarsi con squadre di alto livello, che competono per alzare trofeo.
Thiago Motta ha accettato la corte della Signora, Zirkzee alla fine ha scelto il Manchester United. Morale della favola per il Bologna è stato necessario aprire un ciclo, consapevole di due macro difficoltà. La prima è abbastanza ovvia.
L’exploit di una stagione dove va tutto per il meglio, dalle scelte di inizio anno ai correttivi in corso d’opera, è possibile. Molto più complesso, ripetersi. Sartori e Di Vaio, col placet presidenziale, hanno affidato l’ingrato compito a Vincenzo Italiano.
Foschi presagi
Due punti in tre partite. La partenza del Bologna in Serie A non ha assecondato le più rosee aspettative che potevano aleggiare attorno a una squadra rinnovata alle prese con il triplo impegno settimanale. Ma in seno al club rossoblu c’è fiducia sulle possibilità di competere nuovamente ad alti livelli.
Il problema è che i super big sono andati via, e non sarà facile rimpiazzare gente del calibro di Thiago Motta, o giocatori come Calafiori e Zirkzee. Ma soprattutto ora vogliono colpire il Bologna al cuore rossoblu. Da qui i foschi presagi.
Gli ammiratori non mancano
Da artefice dell’exploit Bologna a invidiato responsabile dell’area tecnica, il passo è breve. Giovanni Sartori continua a miracol mostrare dopo le imprese create e compiute con Chievo Verona e Atalanta. L’alto dirigente rossoblu ha tanti ammiratori, che da un lato è motivo di orgoglio per il club rossoblu, dall’altro preoccupa.
Giovanni Sartori è in scadenza di contratto e potrebbe restare ammaliato da richieste di club importanti, con progetti più ambiziosi di quelli del Bologna. Se n’è accorto perfino Saputo. Il numero uno felsineo ha capito che potrebbe perdere uno dei suoi fedelissimi, non vuole fare la fine patita con Thiago Motta e ha iniziato le negoziazioni per evitare di arrivare troppo vicini alla fine dell’accordo, pena qualche avance di livello che potrebbe emergere. Meglio non rischiare. Non è solo una questione di denaro, ma di progetto. Un progetto, quello attuale, da far emergere.