Bologna, Saputo sbatte i pugni: tutti sì ma lui no | Blindato, con buona pace delle big

Thiago Motta, Zirkzee e Calafiori, potrebbero partire altri da Bologna. Ma lui no, Saputo lo blinda con buona pace delle big.

Avrebbe avuto sia la forza economica sia un progetto ambizioso molto simile a quello dell’Atalanta, per convincere Thiago Motta a restare un altro anno a Bologna. L’attuale allenatore della Juventus ha preferito andare via, ma dopo il dispiacere iniziale, Saputo se n’è fatta una ragione.

Stesso discorso per Zirkzee e Calafiori. Anche loro potevano rimanere in un Bologna qualificato per la Champions League. Alla fine Saputo ha assecondato tutti coloro che volevano partire, l’importante era tenersi stretto il vero motore che ha scatenato l’ascesa del club felsineo.

In fondo con Joshua Zirkzee sono entrati dei soldi, ovvero 42,5 milioni di euro con tanto di contratto quinquennale del Manchester United, fino al 30 giugno del 2029 con opzione per un’altra stagione. E fa niente se circa la metà è andata al Bayern, che, quando lo aveva venduto al Bologna, si era tenuto una forte percentuale di rivendita futura.

Stessa discorso dicasi per Riccardo Calafiori. Un’operazione da 50 milioni di euro, un affare dove ci hanno “mangiato in tre”. In primis il Bologna (che aveva acquistato il difensore per appena 4 milioni la scorsa estate), ma anche Basilea e Roma.

Toccategli tutto, ma non lui

Con il Nazionale Azzurro, ai rossoblù sono andati 27 milioni di euro, contro i 13,8 presi dal Basilea che si era tenuto il 40% della futura rivendita, una decina anche per la Roma, alla fine tutti felici e contenti.

Saputo non ha fatto un fiato. E potrebbe fare la stessa cosa a fine stagione: Beukema, Lucumi e Castro hanno già un discreto numero di pretendenti. Attenzione anche a Ferguson, sebbene abbia da poco rinnovato. Al presidente del Bologna toglietegli tutto (ma non tutti insieme), tranne uno.

Non lo prende nessuno

“Sono molto felice e onorato di proseguire il mio lavoro qui a Bologna, per me è la realizzazione di un desiderio e rappresenta la volontà di continuare un percorso”, con queste parole Giovanni Sartori si lega al club di Saputo fino al 2027.

Lui il vero fuoriclasse del Bologna, quello che mette a disposizione degli allenatori, giocatori super funzionali, che fanno le fortune dei rossoblù in tutti i sensi possibili, immaginabili. Permettono di centrare degli obiettivi ambiziosi, ma anche di accrescere il loro valore, creando plusvalenza. Sartori era nel mirino di club importanti ma mai quanto il suo Bologna.