Saelemaekers si racconta fra il suo passato al Milan e la nuova avventura a Bologna. Il belga svela un retroscena di mercato e lancia una polemica sulla classe arbitrale.
Avrebbe potuto rimanere al Milan, ma al Bologna ha la possibilità di ripartire dopo una stagione negativa. Alexis Saelemaekers ha scelto di unirsi alla squadra di Thiago Motta per rilanciarsi. Sulle pagine della Gazzetta dello Sport il belga si racconta, svelando un retroscena di mercato: “Prima che andasse via, Paolo Maldini mi disse che non aveva assolutamente alcuna intenzione di cedermi. Al Milan però avevo perso la gioia e anche la fiducia nelle persone”.
Poi il Bologna: “Non ho mai ricevuto parole come quelle di Thiago Motta quando sono arrivato. Ci siamo parlati, in sostanza mi ha detto che sarei stato importante per lui. Così mi ha restituito il sorriso e mi sono sentito di nuovo importante”.
L’inizio dell’avventura a Bologna non è stata il massimo però: “Non avevo fatto la preparazione. E poi sull’espulsione con il Monza ho sbagliato. Sono una persona emotiva, ma un giocatore che ha accumulato questa esperienza non deve reagire così. Non lo farò più”.
Poi lancia una polemica arbitrale: “Saremmo più su senza errori, basta fare i conti. In Zona Europa. Con tutte le tecnologie che ci sono ora a disposizione, non capisco come sia possibile sbagliare ancora. Però non voglio alibi. Avanti a testa alta”.
Infine, una parallelo fra il Milan e il Bologna: “Lo Scudetto con i rossoneri mi ha insegnato a voler rivincere. Quando arrivai a Milano vidi una situazione simile a quello che c’è qui, con le dovute proporzioni. Tanti giovani bravi, alcuni più esperti e tanta voglia di crescere. Spero che succeda anche qui perché è stato fatto un mercato pazzesco e vedo che la società vuole progredire”.