Bologna-Roma, Mihajlovic: “Con l’Inter ho sbagliato io, Roma squadra completa”
Reduce dalla sconfitta di campionato contro l’Inter, il Bologna si appresta ad affrontare la Roma, in questa undicesima giornata di Serie A. In conferenza stampa, ha parlato il tecnico Sinisa Mihajlovic che, tra errori fatti a Milano e speranze di vittoria, ha presentato questo Bologna-Roma.
Il tecnico Mihajlovic parte con un commento su Vignato, annunciando che sarà titolare in Bologna-Roma
“L’ho visto bene, può giocare…perché siamo quelli, non abbiamo l’imbarazzo della scelta davanti. Lui si sta allenando bene, domani partirà dall’inizio perché Sansone è ancora fuori”.
L’allenatore del Bologna riferisce sulle condizioni di Skov Olsen.
“Ieri si è fatto male di nuovo, è uscito prima in allenamento, perciò si riparte da zero. Oggi gli rifanno gli esami ma per domani non è nemmeno convocato”.
Sinisa Mihajlovic parla della difesa a 3 e, inevitabilmente, dell’eventualità che venga riproposta in Bologna-Roma, ammettendo degli errori tattici nella gara persa contro l’Inter
“Io ho spiegato perché ho fatto la scelta della difesa a tre contro l’Inter. Non potevo lasciare 50 metri di spazio di campo a Lukaku e Martinez, con Tomiyasu e Danilo, perché gli attaccanti nerazzurri sono più forti e più veloci, quindi ho preferito mettere un difensore in più; poi se cominciavo con il solito modulo non avrei avuto cambi. Sicuramente avremmo potuto fare meglio.
E’ stata colpa mia, il messaggio è stato recepito male, si è pensato che io volessi andare a Milano per difendermi e non per vincere, ma non era così. Ho chiesto scusa anche alla squadra pe questo. Ma dalle cose negative si impara e ho capito che non possiamo giocare con quel modulo. Il mio obiettivo era comunque quello di fare un gol in più dell’avversario. Abbiamo perso meritatamente ma penso che avremmo comunque potuto fare meglio. Io continuerò a cercare di giocare con la mia mentalità e con il mio modulo”.
Incalzato sulla scelta tra da Costa e Ravaglia, Mihajlovic si indispettisce
“Volete che vi dica tutta la formazione? Si, ho già scelto, ma non ve lo dico”.
Il tecnico commenta la situazione legata ai due nuovi giocatori positivi al Covid
“Siamo in quarantena domiciliare, ma non è che sia molto diverso, perché comunque facciamo sempre casa-allenamento. Continuiamo a lavorare come sempre. Al momento siamo stati fortunati perché non è ancora capitato a qualche giocatore, ma prima o poi ci capiterà e questo mi preoccupa perché già siamo decimati dagli infortuni, poi se si aggiunge anche un positivo al Covid diventa un serio problema, ma purtroppo da questo non ci si può difendere”.
Sinisa Mihajlovic, in vista di Bologna-Roma, si lascia andare ad una lunga disamina sul progetto Bologna, tra budget e e speranza che venga acquistato un centravanti, riprendendo le parole del presidente Joey Saputo
“Non ci spero ne di più ne di meno rispetto a quanto ho sperato negli ultimi due anni. Io sono pienamente d’accordo a metà con quello che dice il presiedente, perché il nostro obiettivo era si migliorare la stagione scorsa, i 52 punti e prendere i giocatori per lottare in Europa, ma col Covid gli investimenti sono stati bloccati. Perciò abbiamo deciso di investire sui giovani nei ruoli che ci mancavano e fare la squadra più giovane d’Italia. Vedi Hickey, che ha 18 anni, che con l’infortunio di Dijks ha giocato subito. Abbiamo preso Vignato, che è stato uno dei migliori di B dell’anno scorso, sta crescendo e sta migliorando molto. Abbiamo preso De Silvestri, gratis, un giocatore che mi serviva per spostare Tomiyasu centrale. Poi abbiamo venduto Bani, uno dei migliori difensori dell’anno scorso. Abbiamo cercato di prendere una punta ma non ci siamo riusciti. Sono d’accordo col presidente nel dire che dobbiamo prendere un giocatore che sia funzionale, ma bisogna trovarlo e non sarà facile. Sui 52 punti…io andrei per gradi.
“Visto che questo è un campionato strano, si gioca senza pubblico, non c’è stata una vera preparazione, dall’inizio dell’anno abbiamo sempre 6/7 infortunati, siamo aggrappati a due signori di 36/38 anni che spero non si facciano male e abbiamo una squadra giovane…per tutti questi motivi io dico che ora cerchiamo di salvarci, poi se tutto andrà bene dopo aver raggiunto la salvezza cercheremo di andare a prendere quei 52 punti. Dobbiamo stare attenti e concentrati, per questo dico che andrei per gradi, perché gli obiettivi possono anche cambiare. Se riusciremo ad arrivare a quei 52 punti secondo me avremo fatto un mezzo miracolo. Questo gruppo ce la può fare ad arrivarci, ma con tutte le assenze e i pochi cambi diventa dura soprattutto quando sfidi squadre che hanno tante sostituzioni in più. Noi tanti gol li abbiamo subiti dal 70′ in poi, proprio perché ci mancano gli uomini”.
Il commento di Mihajlovic, circa le condizioni fisiche di Dijks
“Si sta allenando, ogni tanto si aggrega alla squadra. Ha ancora paura, per questo ci vorrà un po’ di tempo per rimettere a posto la testa e il fisico, perché ha una struttura grossa… Vedremo quando sarà disponibile”.
Le valutazioni del tecnico sull’importanza di Dzeko nella Roma, così come sul valore dell’intera squadra giallorossa
“Se lo fermiamo come abbiamo fatto con Lukaku non si ferma. Speriamo domani non sia in giornata. Avendo preso il Covid magari non sta ancora bene fisicamente e potrebbe concederci qualcosa in più. Ma non è solo Dzeko come non è solo Lukaku nell’Inter, sono una squadra completa. Noi giocheremo per fare un gol in più, ci proveremo. Sappiamo che potremmo prenderlo, anche se spero di no, ma l’obiettivo rimane sempre quello di farne uno un più. Sappiamo di essere in difficoltà, abbiamo pochi cambi e siamo consapevoli che la Roma sulla carta è più forte di noi, ma il calcio è strano e vince chi ha più voglia di soffrire, di fare risultato e per noi vincere con la Roma sarebbe importante perché quest’anno non abbiamo ancora vinto con una grande e spero che domani sia la volta buona”.
Il tecnico Mihajlovic, conclude con un pensiero su Ibanez, che affronterà Bologna-Roma come giocatore dei giallorossi, ma era stato vicino proprio ai romagnoli
“Significa che il direttore ha visto bene, per noi sarebbe stato un giocatore importante. Ha scelto la Roma ma posso anche capirlo. Roma è una grande possibilità. Sono contento per lui ma anche per noi perché vuol dire che ci avevamo visto lungo. Noi abbiamo fatto tutto il possibile per portarlo qui ma è stata una sua decisione. Si sta comunque dimostrano quello che noi pensavamo di lui”.