“Dobbiamo fare il salto qualità, essere più cattivi davanti alla porta per sfruttare al meglio quello che creiamo”. Commenta così, Sinisa Mihajlovic al termine di Juventus-Bologna, le lacune presentate dal suo reparto avanzato, con un asse di attacco che appare spento. Contro i bianconeri, la prestazioni dei felsinei è stata decisamente pregevole ma, nel computo generale, oscurata dalla maggiore qualità della Juventus, caratterizzata oltremodo dalla capacità di capitalizzare quanto costruito. Il problema ora si fa serio e, i numeri, suggeriscono che al Bologna manchi terribilmente un centravanti di peso, con un fiuto del gol notevole. In questo senso, i dirigenti dei rossoblu stanno lavorando a più soluzioni.
Dei 24 gol segnati dal Bologna, solo 4 provengono dai centravanti ‘puri’ come Barrow e Palacio. Il gambiano è a quota 3, di cui 2 segnati nella stessa partita contro il Cagliari, alla sesta di campionato. In testa ai marcatori del Bologna c’è il trequartista Roberto Soriano e, questo dato, la dice lunga sulla scarsa incisività dell’attacco. Senz’altro, il problema non è sfuggito anche ai vertici del club di Saputo. Per questo il Bologna è al lavoro, anche per ovviare all’assenza di Santander, infortunatosi ad inizio stagione. I nomi sono tanti e, di giorno in giorno, la lista dei ‘papabili’ si allunga.
Si va da Lammers a Pellegri, da Inglese a Zaza, passando per Arnautovic. Proprio quest’ultimo, al momento, sembrerebbe quello più plausibile. La dirigenza, nelle figure di Sabatini e Bigon, ci sta lavorando ma bisogna convincere lo Shanghai SIPG a liberare il giocatore a zero. Il rischio è che, l’affare, possa concretizzarsi solo in estate, mentre, il problema tiene banco per questa stagione. Seguiranno aggiornamenti ma, la sensazione è che una punta arriverà già in questa sessione.