Il nuovo centrocampista del Bologna, Tommaso Pobega, si è presentato oggi in conferenza stampa.
Giornata di presentazioni in casa Bologna. Il nuovo centrocampista Tommaso Pobega ha tenuto la sua prima conferenza stampa da giocatore del club emiliano. In arrivo dal Milan, l’operazione per il classe ’99 è stata effettuata sulla base del prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni di euro. Di seguito, le sue prime parole da rossoblù, partendo dalla sua condizione fisica: “Fisicamente sto bene, ho avuto sei mesi difficili dopo l’operazione ma già dall’inizio della stagione ho fatto tutta la preparazione – le sue parole – Questo è un passaggio importante della mia carriera, in un club prestigioso e che viene da un grande traguardo raggiunto. C’è l’obiettivo di proporre un bel gioco e di giocarsela con chiunque. Voglio essere di aiuto. La trattativa è stata abbastanza veloce e da parte mia c’è stata subito apertura. Vedo un gruppo forte e sano e con voglia di dimostrare le proprie qualità“.
Sulla Champions League e Italiano
“Ritrovare la Champions è un sogno di qualsiasi giocatore. È la competizione più importante, la visibilità è tanta e gli avversari di livello mondiale. È bello ritrovare mister Italiano e a livello personale sono contento. A La Spezia mi ha fatto crescere molto, è un allenatore che fa crescere i giocatori e che fa giocare bene le sue squadre. Punto a migliorare ulteriormente”.
Sulla sconfitta a Napoli
“Dobbiamo metterci alle spalle il risultato, analizzeremo ciò che è andato e cosa no, ma il campionato è appena iniziato e sabato abbiamo una partita importante da cui ripartire. Serve tenere quanto di buono è stato fatto nelle prime due giornate. Il risultato è più negativo di quella che è la realtà e vedo una buona base su cui lavorare“.
Sul ruolo
“Il ruolo preferito? Quello che aiuta di più la squadra. In carriera ho fatto la mezzala sinistra e il mediano a due, ma preferisco fare ciò che serve di più. Se serve palleggiare e difendere lo faccio, se serve una incursione idem, la cosa importante è leggere le partite. Non nascondo che mi piace inserirmi, riempire l’area e arrivare alla conclusione“.
Sul gruppo
“Mi ha impressionato l’accoglienza, vedo un gruppo aperto che cerca subito di includere. Non è facile per chi è arrivato da poco ma il gruppo ha subito cercato di farmi sentire a mio agio“.
Sulla piazza
“Bologna è una bella piazza, la squadra gioca bene, l’allenatore ha idee precise e ci sono tanti fattori importanti per la mia crescita. Cerco di lavorare giorno per giorno per migliorare, poi se arriverà un risultato importante a livello personale tanto meglio e ben venga. La prima cosa è il miglioramento collettivo e le soddisfazioni di squadra“.