Il Dall’Ara ospiterà alle 18 la sfida tra Bologna e Napoli, due squadre che per motivi diversi sono ancora alla ricerca di una reale identità che possa indicare quali siano i reali obiettivi di questo campionato.
L’ultima giornata ha regalato ai felsinei una bella vittoria in rimonta contro il Cagliari che ha ridato un po’ di fiducia e morale a una squadra che sembrava non riuscire più a trovare il bandolo di una matassa fin troppo intricata.
Mihajlovic è consapevole del fatto che il tallone d’Achille della sua squadra è la difesa; i 12 gol subiti (a fronte degli 11 fatti) parlano chiaro e con questo scenario affrontare una partita come quella contro il Napoli richiederà sicuramente una sforzo migliore rispetto a quello profuso finora.
Speranze riposte quindi soprattutto nelle bocche di fuoco in avanti, tra cui spicca il talento di Musa Barrow, autore di una doppietta nell’ultima gara di campionato e capace di indirizzare le sue partite grazie all’innato talento di cui dispone.
Gattuso è alle prese con alcuni problemi evidenti.
La squadra, dopo la vittoria contro l’Atalanta, sembra aver perso smalto e condizione e il tanto osannato 4-2-3-1 se non supportato da una buona forma fisica mostra tante, troppe lacune.
Osimhen sembra un pesce fuor d’acqua e comincia a far dubitare i tifosi sulla spesa affrontata per acquistarlo, Koulibaly va troppo a fasi alterne ma più in generale la manovra è tristemente compassata, lenta e prevedibile.
Anche la gara di Europa League, vinta a a fatica dagli azzurri contro il modesto Rijeka, ha evidenziato il momento non felicissimo dei Partenopei che sono reduci dalla sconfitta interna contro il Sassuolo in campionato e da una serie di partite non esattamente brillanti anche quando hanno regalato i 3 punti.
I due allenatori, grandi amici anche fuori dal campo, cercheranno quindi conferme dalle loro squadre che di sicuro, Bologna-Napoli sulla carta, potrebbe regalare una gara ricca di gol e spettacolo.