Il rinvio di Bologna-Milan apre alla necessità di trovare una data il prima possibile.
Bologna-Milan è stata rinviata a seguito di una scelta del sindaco emiliano dopo che la popolazione felsinea è stata colpita da una forte alluvione nei giorni scorsi. Ciò si è verificato non senza polemiche, il tutto incorniciato anche da un botta e risposta tra le due tifoseria. Al centro del dibattito c’è la scelta di rinviare il match di Serie A ma non tutti gli altri eventi presenti nella città lo stesso giorno ed allo stesso orario. Ora, la questione si è ulteriormente ampliata. Visti i fitti calendari di entrambe trovare una data compatibile. Lo stesso presidente della Lega Casini, in maniera alquanto sarcastica, aveva paventato l’eventualità di a ridosso giocare di Natale. Effettivamente questa opzione era stata seriamente presa in considerazione, nello specifico il 18 dicembre I rossoneri però dovranno affrontare il Verona due giorni dopo e questo match da regolamento non può essere spostato.
A ciò si aggiunge l’impegno del Milan in Supercoppa Italiana, quindi gennaio è sostanzialmente da escludere. Non solo, l’avversario del Bologna in quel frangente è l’Inter, anch’esso impegnato in Arabia. Questo vuol dire che così i felsinei dovranno di sicuro recuperare un’altra partita. Le difficoltà a trovare un’altra data disponibile non finisco qua. Entrambe sono impegnate in Champions League e le date disponibili a febbraio sono in corrispondenza dei playoff della massima competizione europea. Quindi, qualora una delle due vi partecipasse anche quello slot risulterebbe inutilizzabile. Ultimo cavillo, il match di andata deve avere luogo almeno 8 settimane prima rispetto a quello di ritorno.
Analizzando questa lunga lista di dati, impegni e paletti regolamentari e fattuali, la quadra sembra alquanto complessa da trovare. Fermo restando che il mese più quotato resti febbraio, nonostante sia il corto dell’anno ed il più ricco di impegni.