Verso Bologna-Milan, Mihajlovic: “Dobbiamo battere una big, Manduzkic? Prendeva troppo”
Domani alle 15:00, si affrontano il Bologna di Mihajlovic e il Milan di Pioli, in questa prima giornata che inaugura il girone di ritorno. Il tecnico dei felsinei si è detto fiducioso, nonché voglioso di ottenere una vittoria contro un big della Serie A. Tanti argomenti toccati, da Ibrahimovic a Barrow, dai risultati ottenuti finora alla suggestione Mandzukic, tramontata per il Bologna.
Ibrahimovic avversario ma poteva essere al Bologna, dove sareste ora?
“Inutile parlarne di quello, ha detto sì al Milan e ha fatto bene. Sicuramente sarebbe stata una cosa meravigliosa, non saremmo qui dove siamo e ci saremmo divertiti tutti di più. Ma sarebbe stato anche un peccato, perché il pubblico non c’è e non si sarebbe potuto divertire. E’ una storia di fantacalcio. Però sono contento che sta facendo bene, se lo merita”.
Momento non ottimale per il Milan
“Noi dobbiamo essere attenti non solo quando giochiamo contro il Milan, ma contro tutte le squadre. Non ci possiamo permettere di sottovalutare nessuno e men che meno il Milan. E’ la squadra che finora ha fatto meglio di tutti e dopo il lockdown ha fatto meglio di tutti. Merita di essere dov’è, bisogna fare i complimenti a Pioli e ai giocatori, soprattutto a Ibra. Lo conosco e so cosa può portare alla squadra – Mihajlovic ha aggiunto – Poi domani sarà una gara che come sempre la giocheremo con la nostra mentalità, vogliamo lasciare al Milan meno ripartenze rispetto a quelle lasciate alla Juve. Dobbiamo fare maggiore attenzione ai dettagli, la nostra non è una questione fisica, tecnica o tattica, ma mentale. Le prestazioni ci sono, forse solo con la Roma non c’è stata. Ma la differenza tra una prestazione e una prestazione vincente è mentale, bisogna essere ai dettagli, alle piccole cose che fanno la differenza”.
Cosa è mancato contro le big
“Siamo alla prima giornata del girone di ritorno, dobbiamo incontrarle di nuovo tutte e sono convinto che prima o poi una la batteremo, magari già domani. Però dipende anche molto da noi, non è solo una questione di fortuna. Sappiamo che loro sono più forti, ma non c’entra nulla, una partita di calcio parte sempre dallo 0-0 e questo è il bello”.
Cosa è cambiato dopo la Roma
“Noi in quel periodo avevamo fuori 7-10 giocatori, avevamo molte più possibilità di perdere che di vincere le partite. E quindi abbiamo provato a pareggiarle più che a perderle ma non è una cosa che mi piace”.
In cosa deve migliorare Barrow
“Deve lavorare, uno non diventa prima punta da mattina a sera. Sicuramente migliorerà, come movimenti e nella protezione del pallone. Bisogna avere pazienza come in tutte le cose, pensiamo abbia le caratteristiche per fare la prima punta”.
Mandzukic, ora al Milan, poteva essere un obiettivo del Bologna ma Mihajlovic l’aveva bocciato
“Io l’ho bocciato per l’ingaggio, sapete quando prende Mandzukic? Forma fisica? E che dovevo dire? Lo sai quanto guadagna in sei mesi? Tutto qua”.
Cosa migliorare del centrocampo, dopo la sofferenza con la Juventus
“Ci sono motori diversi. Noi abbiamo fatto bene le marcature preventive, poi succede che Cuadrado prende la palla e parte e ci vuole il motorino. Come può essere Hakimi, Leao o Theo Hernandez. E questo dipende dal motore di un giocatore, non dalle marcature. Sappiamo che domani ci saranno giocatori con un motore diverso e proveremo a non farli esprimere al meglio, ma poi ci sono anche qualità in campo”.