Bologna, Mihajlovic: “Tutto contro la Juventus. Futuro? Resto”

Mihajlovic

(Photo Alfredo Falcone - LaPresse)

Sinisa Mihajlovic ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Juventus. Le dichiarazioni del tecnico del Bologna: “Come ultima conferenza stampa della stagione vorrei iniziare io per ringraziare tutti coloro che stanno dietro le quinte, tutti coloro che non si vedono ma ci facilitano il nostro lavoro quotidiano permettendoci di concentrarci al 100% sul nostro di lavoro che è l’allenamento. Poi ringrazio la società, lo staff, i miei giocatori che mi hanno sempre dato piena disponibilità e non è scontato, perché è importante in un’azienda essere uniti. Poi ci possono essere gli screzi, come in famiglia, ma alla fine ti ami sempre di più. È un po’ come con le donne, dopo aver litigato si è più focosi. Io con mia moglie non litigo mai, è lei che litiga con me”.

Sull’importanza della vittoria contro i bianconeri “Ci giochiamo tutto in una partita. Da un certo punto di vista perché vincendo finiremmo la stagione nella parte sinistra della classifica e significherebbe molto per noi, perché era uno degli obiettivi stagionali. E’ una partita importante per noi come la scorsa. Ci hanno anche mandato gli arbitri che ho voluto io. Se dovessimo vincere lo faremo per noi, per la città e i tifosi, non per fare un favore agli altri. Approfitto per ringraziare anche i nostri tifosi che quest’anno ci sono mancati tanto. Quello che abbiamo vissuto quest’anno non era calcio come non era vita. Ora le cose stanno migliorando anche grazie ai vaccini. Pensate che in Serbia danno persino 30 euro a chi si vaccina. C’è anche chi ci va tre volte”.

Sulla condizione del Bologna: “Bologna-Juve penso sarà la partita più vista di domani. Loro vengono qua e hanno una grande occasione… Avranno le motivazioni alle stelle. Nelle ultime partite hanno fatto bene e hanno messo in campo molta più intensità. Noi faremo di tutto per fare la nostra partita ed essere presenti sia fisicamente ma soprattutto mentalmente. Sarà una partita spero combattuta. Ieri sono andato a fare una visita di controllo in ospedale e mi hanno dovuto addormentare… Mi hanno svegliato nel momento in cui stavo sognando che Dybala stava per tirare il rigore per la Juve, sullo 0-0. Non so com’è finita, chissà se questo sogno significa qualcosa”.

Sul bilancio stagionale: “Abbiamo fatto esordire tanti ragazzi, abbiamo valorizzato tanti giovani perciò penso che se dovessimo finire nella parte sinistra della classifica sarà comunque una stagione molto bella. Se questo non dovesse succedere sarà una stagione buona in cui ci è mancato quel piccolo saltino per farla diventare ancora più bella. In generale, visto come abbiamo giocato, penso che siamo una squadra che gioca bel calcio, anche rispetto a squadre messe meglio in classifica ma che giocano peggio. Anche questa è una nota positiva”.

Sul Andrea Pirlo: “Ha vinto la Supercoppa e la Coppa Italia al suo primo anno in una grande società. Cosa gli vogliamo dire? Non si può colpevolizzare per lo scudetto, prima o poi doveva succedere che la Juve lo perdesse. Se riesce ad andare anche in Champions, come primo anno, secondo me ha fatto bene. Poteva fare meglio? Si, ma anche io”.

Sul suo futuro: “Io ho due anni di contratto, sto bene a Bologna e sto lavorando con la società per il futuro. Poi non si sa mai, ma io sono tranquillo e sereno qui”.

Sul ritorno dei tifosi allo stadio: “Dal mio punto di vista quando ritornerà il pubblico sarà strano. Poi ci si riabituerà come ci si è abituati all’inizio a giocare senza pubblico. Però appena tornerà il pubblico smetteranno di sentirsi quegli strilli dei giocatori e soprattutto i ragazzi smetteranno di essere così mosci. Io quando giocavo mi vergognavo a stare per terra, ora invece… Poi smetterà di sentirsi anche quello che dice un’allenatore. Io devo dire che gli arbitri per quello che ho detto e fatto quest’anno avrebbero dovuto espellermi diverse volte. Sonno stati clementi con me e mi hanno rispettato, quindi chiedo scusa per questo e cercherò di migliorarmi sotto questo aspetto”.