Il Bologna di Mihajlovic si appresta ad affrontare il Napoli, nel match di domani sera allo stadio Maradona. I felsinei sono reduci dalla sconfitta contro il Milan che, nonostante il risultato finale, non ha cancellato la grande prestazione in inferiorità numerica. A margine della sfida con i partenopei, ha parlato il tecnico del Bologna. Ecco quanto dichiarato in conferenza stampa.
Come sta fisicamente la squadra? Arnautovic?
“La squadra sta bene, Arnautovic meno. Abbiamo due squalificati, e per Marko vediamo oggi in allenamento come andrà, ma non sono molto fiducioso. Poi negli altri ruoli faremo qualche cambio perché c’è bisogno, ma sono sereno perché chi giocherà lo farà bene”.
C’è più consapevolezza nella squadra?
“I ragazzi si stanno sempre allenando bene, con lucidità, anche perché altrimenti non sarebbero riusciti a fare certi tipi di partite. Poi quando riesci a giocare alla pari con certe squadre in inferiorità numerica, sicuramente si ha una conferma in più. Dentro la società non abbiamo mai messo in dubbio la loro consapevolezza”.
A che punto è la crescita di Orsolini?
“Da quando abbiamo cambiato sistema di gioco Orsolini e altri sicuramente stanno giocando molto meno, ma si stanno allenando perché hanno tutte le caratteristiche per giocare come seconda punta o come esterni a tutta fascia. Skov Olsen per esempio può fare la fascia, Vignato e Sansone possono giocare in un centrocampo offensivo e Orsolini come seconda punta. Possiamo comunque utilizzare tutti, quindi non ho problemi dal punto di vista dei cambi”.
Vista la squalifica di Soriano è possibile che domani partano dal primo minuto Dominguez, Schouten e Svanberg?
“Se manca uno di questi tre, c’è Vignato, ma cercherò di mettere questi tre. Poi Vignato è un’ulteriore soluzione”.
Si è ripromesso di non parlare degli arbitri, ma vedendo anche le partite di ieri sera si percepisce un momento difficile.
“Sono anche stati squalificati 4 allenatori. Se tu squalifichi contemporaneamente Mourinho e Spalletti qualcuno sicuro è scontento. Io ho fiducia negli arbitri, spero ci sia più collaborazione anche da parte degli allenatori. Noi non siamo ragazzini, noi dobbiamo avere la possibilità di confrontarci anche con gli arbitri. Io faccio sempre l”esempio di Orsato perché con lui si può parlare, discutere, perché capisce. Anche gli arbitri devono provare a capire il nostro stato d’animo. Quello che ha detto Gasperini è giusto: devono metterci la faccia. Alla fine del primo tempo della partita contro il Milan, ho chiesto a Valeri il perché dell’espulsione di Soumaoro. Lui al ritorno dagli spogliatoi mi ha detto di aver guardato l’azione e che Krunic sarebbe arrivato sulla palla. Se la sua percezione è quella, è giusto che si comporti di conseguenza, ma serve il confronto in modo da capire le scelte”.
Una volta agli allontanamenti dal campo non seguiva l’espulsione per la partita successiva.
“Si e poi ora c’è anche il giallo. Io personalmente credo che finché uno chiede spiegazioni, per quanto possa essere infuriato, non è giusto che venga espulso”.
Sul Napoli, è d’accordo se dico che Osimhen sta spostando gli equilibri come Lukaku l’anno scorso?
“Anche di più. Cosa mangiano a Napoli? Sembra che ha il motorino. E’ ignorante, ma nel senso buono della parola: corre, apre il gioco, riparte, segna. E’ forte, non mi aspettavo così tanto. Però è vero che l’hanno anche pagato 70 milioni”.
A lei piacerebbe un VAR a chiamata?
“Bisogna vedere, perché potrebbe rallentare il gioco. Magari una chiamata per squadra a tempo, potrebbe aiutare. Anche se non credo che cambierebbe qualcosa perché una volta presa la decisione è difficile che gli arbitri la cambino. Noi però dobbiamo concentrarci su noi stessi e non guardare troppo agli arbitri, anche perché gli errori che fanno sono fatto in buona fede. Non penso che gli arbitri ce l’abbiamo col Bologna. Ci sono semplicemente momenti in cui si è più fortunati con gli arbitri e momenti meno. Dobbiamo parlare meno e pensare di più a quello che facciamo in campo. Io l’unica cosa che chiedo agli arbitri è più comunicazione, di essere più aperti al dialogo”.
Con o senza Arnautovic, come cambia il lavoro di Barrow?
“Se c’è Arnautovic Barrow fa la seconda punta, altrimenti se non c’è Arnautovic giocherà Barrow prima punta e qualcun altro seconda. Ma potremmo anche decidere di optare per il falso nueve”.
Sorpreso dal rendimento di Theate?
“L’ho detto dall’inizio, è uno che alla seconda riunione già parlava la lingua e traduce a Soumaoro in francese, che invece è qui da un anno e mezzo. E’ uno di carattere, ha tanta voglia di imparare. Quando sbaglia vuole rivedere le cose, si prende le sue responsabilità e fa di tutto per migliorarsi”.
Stima Spalletti come allenatore?
“Lo conosco da tanti anni e una volta con una mia tripletta credo di averlo anche esonerato. Lui è un ottimo allenatore, e ho un buon rapporto con lui ma non lo conosco bene. Ricordo che quando io stavo all’Inter e lui nella Roma, noi abbiamo vinto tanto ma loro giocavano meglio. E’ un grande allenatore. E poi è toscano, ha sempre la battuta pronta”.