Sinisa Mihajlovic e Papa Bergoglio. Un incontro speciale per l’allenatore del Bologna, avvenuto lunedì scorso in compagnia di moglie e suocera: “Una bellissima esperienza, a suo tempo ero stato due o tre volte da Wojtila. Bergoglio è molto simpatico, siamo stati tre ore insieme e di solito con il Papa ci stai un quarto d’ora e non di più. È stato un incontro bellissimo, con altra gente che ha superato problemi grossi dandosi forza e costruendo qualcosa di bello da una brutta esperienza: verrà poi fatto un servizio su Discovery Channel. Quando mi ha visto, Papa Francesco mi ha detto ‘Dovrebbero farti Santo subito’. E io: perché? ‘Perché hai portato con te anche la suocera…’. Grande. Ero con mia moglie e la suocera sì, Bergoglio è un uomo molto saggio oltre che grande tifoso di calcio. Mi ha parlato di un vecchio portiere di origini slovene degli anni Venti; gli ho chiesto se conoscesse Dominguez e mi ha detto di no. Palacio lo conosce, speriamo che col tempo succeda anche per Dominguez”.
Nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Mihajlovic ha poi parlato dell’amico Filippo Inzaghi, che ritroverà da avversario in occasione della prossima giornata di Serie A: “Lui è un amico: da giocatore lo minacciavo, anche se avevo un occhio di riguardo perché giocavo col fratello. Ma lui per me ha fatto una cosa grandiosa che non dimentico: dopo aver vinto la Champions e aver segnato due gol si è presentato alla mia partita d’addio. Un grande gesto. Il Benevento ha i nostri stessi punti? I conti si fanno alla fine: io credo che il Bologna sia più forte, fermo restando che deve dimostrarlo; nella partita d’andata avemmo 4-5 palle-gol e alla fine perdemmo. L’avessimo rigiocata altre dieci volte non sarebbe andata dentro la palla”, ha concluso il tecnico serbo.