Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il difensore del Bologna, Gary Medel, ha parlato del suo rinnovo di contratto firmato fino al 2023 con gli emiliani, di Sinisa Mihajlovic e della stagione dei rossoblu.
Sul rinnovo: “Sto bene qui e la mia famiglia adora Bologna. E’ un club organizzato ed in crescita che si è comportato bene con me. Nel 2021 ero infortunato, sono stato fuori otto mesi e loro mi hanno seguito e curato. Riduzione dell’ingaggio? E’ un gesto di gratitudine per quanto detto finora. Mihajlovic mi ha detto di continuare con loro”.
Sulla malattia di Sinisa Mihajlovic: “Mi insegna che ‘non mollare mai’ è un modo di fare e non di dire. E’ uno degli uomini più forti mentalmente che abbia mai visto”.
Su cosa manca al Bologna per fare un percorso simile all’Atalanta: “Quando abbiamo fatto 10 punti in 6 partite ed abbiamo battuto l’Inter, pareggiando con Juve e Milan, abbiamo dimostrato che la squadra ne sarebbe capace. Ma ci manca il gradino decisivo, ovvero la mentalità. La squadra c’è ed i giovani sono maturati, quindi dipende da noi”.
Sullo scontro con l’arbitro Sacchi: “Lui non doveva fare così, ma pure io: abbiamo sbagliato in due. Rigore Venezia? Uno sbaglio grosso, non mio”.