Bologna-Inter, il ‘caso distinta’ che può decretare lo 0-3 a tavolino
È stata una giornata di Serie A molto particolare, quella ‘andata in scena’ nella giornata di ieri 6 gennaio. Superate le feste natalizie, il campionato italiano si preparava ad iniziare il 2022 con la 20ª giornata ma, il rapido aumento dei contagi tra le squadre – e il contestuale inserimento delle Asl territoriali di competenza – ha fatto sì che ben 4 match venissero rinviati. Tra questi Bologna-Inter che si sarebbe dovuta disputare ieri alle 12:30. Come noto, le autorità sanitarie hanno bloccato i felsinei e la sfida non si è giocata. Rinvio? Stando a quanto riferito nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, un particolare dettaglio burocratico, può costare lo 0-3 a tavolino alla squadra di Mihajlovic.
Bologna-Inter, la distinta della discordia
Infatti il Bologna, differentemente da tutte le altre squadre non presentatesi contro le avversarie, ha consegnato la distinta del match. O meglio, sembra essersi dimenticato di rimuovere il documento ‘bozza’ compilato il giorno precedente alla sfida, nella consueta area extranet della Lega, relativo alla distinta del match. Infatti, la distinta provvisoria da rivedere in un secondo momento in caso di disputabilità dell’incontro, non è stata cancellata diventando ufficiale ed essendo visionata dal direttore di gara Ayroldi.
La rosea riferisce che, allo stadio Dall’Ara, erano presenti i dirigenti dei Bologna che hanno provveduto a spiegare l’errore alla direzione arbitrale. Tuttavia, il ‘caso’, finirà nelle mani del Giudice Sportivo che, in termini regolamentari, può decretare lo 0-3 a tavolino in quanto, il Bologna, ha presentato la distinta senza poi recarsi al campo. Ovviamente, non per sua volontà né colpa, ma perché bloccata dall’Asl. Si tratta di un cavillo burocratico che, in questi giorni, può creare posizioni contrapposte e scenari inattesi.