L’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, ha parlato della triste storia di Sinisa Mihajlovic che nel giro di due anni si troverà ancora a fare i conti con la leucemia. La malattia, come ha ribadito lo stesso tecnico serbo in conferenza sabato, è tornata e dovrà essere combattuta con tutte le forze e con il sacrificio di abbandonare il campo per un pò di tempo. L’AD rosso blu ha voluto parlare ai microfoni dell’ANSA di quello che sta accadendo a Mihajlovic e del futuro dello stesso tecnico.
Queste le parole dell’amministratore delegato del Bologna, Fenucci, ai microfoni dell’ANSA: “Purtroppo questa non è una situazione nuova e nessuno avrebbe voluto riviverla. Proprio perché ci siamo già passati, ogni membro dello staff tecnico, composto da professionisti di qualità, saprà come aiutare l’allenatore e quali responsabilità assumersi per sostenere il proprio capo. Confido nel loro lavoro per far sì che non ci siano contraccolpi sulla squadra, per quella che è la delicatezza della situazione. Per quel che concerne i giocatori, l’impegno non è mai mancato”.
Sull’attaccamento dei tifosi: “Mihajlovic ci aveva avvisato della sua situazione fin dai primi segnali e chiaramente la notizia ci ha colpito nel profondo, visto il legame tra noi e lui. Ci tengo a sottolineare l’importante risposta della città e di tutto il tifo, che ha spedito a Sinisa attraverso il club tantissimi messaggi di affetto, a dimostrazione ulteriore di come questo ambiente si sia stretto intorno alla sua figura, con affetto e stima per la persona”.