Bologna, Fabbian: “Auguro il massimo a Calafiori. Io devo essere bravo in una cosa”

Fabbian, la conferenza stampa da Valles

Fabbian, la conferenza stampa da Valles (Getty Images) - calcioinpillole.com

Giovanni Fabbian è stato intervistato dai giornalisti nella conferenza stampa dal ritiro del Bologna, a Valles. Tanti i temi toccati dal centrocampista.

Si lavora incessantemente a Valles, in Alto Adige. Lì c’è il ritiro del Bologna di Vincenzo Italiano, una squadra cha ha grandi responsabilità in vista della prossima stagione. C’è bisogno di confermarsi, e di dimostrare che i fantastici risultati dello scorso anno non sono stati casuali. Certo, è cambiato tanto nei connotati, dall’allenatore ad alcuni addii importanti. Zirkzee e Calafiori su tutti. Lo sa bene Giovanni Fabbian, un giovane che ha fatto la differenza lo scorso anno e che è prontissimo a confermarsi.

Oggi, l’ex Inter è intervenuto in conferenza stampa direttamente da Valles, e incalzato dai giornalisti ha trattato diversi temi. Di seguito le sue parole.

Fabbian: “Questo è il mio ruolo in campo”X

Cambiamenti: “Le cose che ci vengono chieste sono diverse, l’importante per noi è saper adattarci. Ogni allenatore e ogni compagno ha caratteristiche diverse. La mia zona è un po’ di mezzo, devo essere bravo a farmi trovare nella posizione giusta quando si deve attaccare, ma anche quando si deve difendere”.

Obiettivi: “La Champions è motivo di grandissimo orgoglio per tutti. Non l’abbiamo quasi mai nominata durante lo scorso anno, solo alla fine ci siamo resi conto di quanto di straordinario avessimo fatto. Quest’anno bisogna giocarcela e vivere il campionato partita dopo partita, mettendoci a disposizione del mister”.

Condizione: “Ci alleniamo secondo i programmi dei preparatori e ci stiamo trovando bene. È chiaro che non si può essere in condizione ora a luglio, ma allenarsi bene aiuterà”.

Calafiori: “Ha dimostrato di essere un grandissimo calciatore. Ha fatto un anno perfetto e ora per lui c’è questo salto. Gli auguro veramente il massimo, oltre ad essere un bravissimo giocatore è anche un gran bravo ragazzo. Tutta la squadra comunque è cresciuta come blocco, il gruppo ha fatto la differenza”.