Fin da quando ha iniziato la propria carriera da allenatore, Thiago Motta ha dovuto lottare per scrollarsi di dosso etichette e pregiudizi. Proprio come ha sempre dovuto fare nei suoi ultimi anni da calciatore professionista. È sempre stato considerato come un allenatore fin troppo visionario e avanguardista per un campionato cinico e conservatore come quello che è la Serie A. La realtà però è che Thiago Motta è un allenatore molto più lineare e pragmatico di ciò che si possa pensare, un professionista consapevole della realtà che lo circonda, degli obiettivi da raggiungere e soprattutto di ciò che può o non può fare con il materiale tecnico e umano a disposizione.
Tutto questo lo ha dimostrato e continua a dimostrarlo quotidianamente alla guida del suo Bologna. Quel Bologna ereditato da Sinisa Mihajlovic e al quale, nonostante le iniziali difficoltà, è riuscito a dare un’identità propria e ben definita. I rossoblù sono oggi una squadra moderna ed ambiziosa, che tende a far partire l’azione dal basso attraverso l’interazione tra i due centrali ed il terzino che s trova in zona palla. La manovra poi progredisce attraverso le combinazioni tra i due esterni e il mediano di riferimento. Per poi appoggiarsi alla punta di riferimento con lanci lunghi per bypassare le prime due linee di pressione avversaria. Insomma un vero e proprio maestro del gioco che a Bologna potrebbe restare ancora a lungo come affermato anche dal direttore sportivo dei falsinei Marco Di Vaio.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Remo Freuler, il direttore sportivo del Bologna Marco Di Vaio ha parlato anche della trattativa per il rinnovo dell’allenatore Thiago Motta, con lo stesso tecnico che ha aperto alla possibilità di prolungare il proprio contratto con i falsinei.
“Siamo contenti dei suoi segnali di apertura al rinnovo, e lo avevamo già appreso dal suo agente. Abbiamo iniziato a parlarne e c’è la volontà da parte di tutti di andare avanti“.