Bologna, De Silvestri: “Hummels? Spero arrivi per un motivo. Italiano mi ha stupito”

Bologna, l'intervista a De Silvestri: battuta su Hummels

Bologna, l'intervista a De Silvestri: battuta su Hummels (Getty Images) - calcioinpillole.com

Lorenzo De Silvestri ha parlato direttamente dal ritiro del Bologna. Tanti i temi trattati tra passato, futuro e anche mercato. Le sue parole.

Il Bologna, come il resto delle squadre di Serie A, ha iniziato la sua preparazione in vista della prossima stagione. Direttamente dal ritiro rossoblu, ha parlato ai microfoni di Gianluca Di Marzio Lorenzo De Silvestri, uno degli elementi più affidabili e d’esperienza della rosa di Vincenzo Italiano. Il difensore classe 1988 ha affrontato diversi temi molto importanti. Dall’accesso alla Champions conquistato la scorsa stagione, alle ambizioni future proprio in Europa. Piccolo focus anche sul mercato.

Bologna, De Silvestri su Hummels: “Chiedete a Di Vaio”

De Silvestri ha innanzitutto parlato della Champions League che il Bologna dovrà disputare e dei cambiamenti che comporterà: “Sono felicissimo per la Champions, ho tanta voglia di lavorare. La scorsa stagione è stata magnifica, non solo in termini di risultati sportivi ma anche personali. Ci saranno dei cambiamenti, bisognerà adattarsi. Sono tranquillo perche è stato fatto un lavoro durante questi anni e si è creata una filosofia a Bologna. È ovvio che la Champions comporta cambiamenti ma il calciatore si adatta e anche velocemente. Il Bologna voleva entrare in Europa e ci è entrato dalla porta principale”.

Ma dove può arrivare questo Bologna? De Silvestri ha preferito non sbilanciarsi: “Voglio essere da esempio, mi da sicuramente tanta energia. La Champions non può essere un peso, è quella cosa che ti permette di fare quel passo in più, è un orgoglio unico. La rosa è importante, non dimentichiamoci che siamo arrivati in una posizione di classifica meravigliosa lo scorso anno, è stato fatto un lavoro incredibile”.

Focus cruciale di Lorenzo sul possibile arrivo di Hummels in questo mercato: “Imparerei ancora meglio il tedesco rispetto ad adesso. Lo parlo già con Aebischer, Freuler e altri compagni. In passato anche con Arnautovic. Sicuramente migliorerei la lingua, per il resto chiedete a Marco Di Vaio”.

Infine, il difensore rossoblu si è focalizzato sulla panchina, da Thiago Motta a Vincenzo Italiano: “Partiamo da una base altissima grazie a Thiago, ci ha lasciato una crescita importante, anche in termini di ambizione e mentalità. Ma Vincenzo mi ha stupito per disponibilità e mentalità, e anche per alcune situazioni di gioco come la costruzione dal basso”.