Bologna, Aebischer: “Il mio idolo è Xhaka. Bologna grande storia”
(Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
Dopo l’ufficialità dell’arrivo a Bologna, per Mitchel Aebischer è arrivata anche la presentazione ufficiale in conferenza stampa. Il centrocampista svizzero ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, partendo dalla trattativa che lo ha portato in Emilia.
“Il primo contatto con il Bologna è avvenuto due settimane fa. Questo è un grandissimo club e non ho avuto dubbi, ho pensato subito di venire qui. per la storia, i giocatori e l’allenatore Fisicamente sto bene, ho avuto un infortunio alla testa e mi hanno inserito una placca, ma ora sono al 100 %“.
Una domanda sulla nuova avventura in Serie A,
“Sono in uno dei migliori campionati del mondo, ci sono solamente squadre forti. Mi piace avere la palla tra i piedi, creare occasioni e assistere i compagni. La mia migliore qualità è la visione di gioco. Ho scelto il numero 20, lo stesso dello Young Boys“.
Aebischer non ha dubbi sul nome del suo giocatore di riferimento.
“Il mio idolo è Xhaka, gioca per la Nazionale svizzera, lo ammiro e prendo spunto da lui in campo. Ha grandi qualità”
A convincere il ragazzo l’esperienza di altri calciatori svizzeri militanti in Serie A. Tante le domande sulla sua posizione in campo.
“Non ho parlato con Dzemaili, prima di me a Bologna, ma ci sono altri calciatori del mio Paese in Serie A e ho parlato con loro. Ho giocato spesso come trequartista, anche se preferisco il ruolo di centrocampista“.
Bologna, Aebischer: “Spero di giocare con regolarità. Qui ci sono calciatori di livello”
“Ho iniziato a seguire le partite della squadra quando ho saputo del loro interessamento. A Bologna si gioca un bel calcio e ci sono tanti giocatori di livello come Arnautovic. Ho ancora un po’ di tempo per prepararmi al meglio e spero di essere pronto già dalla prossima partita contro l’Empoli. Ho parlato già con il mister e mi ha fatto un ottima impressione. Mi ha suggerito di mettere le mie qualità al servizio della squadra. Spero di poter giocare con regolarità, tra fare gol e assist preferisco la seconda opzione“.