Boca Juniors, Riquelme diventa il nuovo presidente

Boca juniors Riquelme

(Photo by Daniel Jayo/Getty Images)

La leggenda argentina Juan Román Riquelme è diventata, nelle scorse ore, il presidente del Boca Juniors, club in cui ha militato da calciatore.

Nel mondo del calcio esistono destini inevitabili, specialmente se i sentimenti tessono un fili indistruttibili tra gli uomini e i club a cui hanno dedicato tutta o quasi la loro carriera. Un grande esempio di ciò nel calcio nostrano va attribuito al rapporto tra il Milan e Paolo Maldini, che ha portato il leggendario difensore rossonero a giocare esclusivamente con la maglia del Diavolo indosso, fino a diventarne dirigente. Si potrebbe fare anche l’esempio di Francesco Totti, sebbene la sua carriera dirigenziale sia stata più burrascosa di quella di Maldini.

Un esempio molto simile in Argentina è che riguarda una vera e propria leggenda del football sudamericano e Mondiale, che sin dall’inizio della sua carriera ha veicolato la sua fede calcistica verso i colori del Boca Juniors: Juan Roman Riquelme. L’ex centrocampista è da sempre rinomato come una delle massime espressioni calcistiche della terra albiceleste, oltre che uno degli emblemi assoluti del Boca: un destino che lo ha portato, oggi,  diventare il nuovo presidente del club.

Boca Juniors, Riquelme diventa il presidente del club: battuto Ibarra alle elezioni

Nell’affascinante teatro della Bombonera si sono infatti tenute, nelle scorse ore, le votazioni presidenziali che hanno portato Riquelme sul tetto del club. L’ex centrocampista era in lista assieme al presidente uscente Jorge Amor Ameal, ed ha battuto di quasi 30 punti l’altro candidato Ibarra, che ha quindi dovuto riconoscere la sconfitta. Un risultato inevitabile per ciò che Riquelme stesso rappresenta per il Boca Juniors ed i suoi tifosi, e che va a dare un bellissimo tocco romantico alla storia di una figura straordinaria del calcio sudamericano. Come riportato dall’Ansa, alle votazioni hanno partecipato ben 43.367 tesserati, un record assoluto per l’intero calcio latino argentino, in una delle elezioni più sentite e vissute intensamente della storia della società.