Boateng Maignan – L’ex campione del Milan e della Nazionale ghanese ha parlato di razzismo, ed in particolar modo dell’episodio che ha coinvolto Mike Maignan, nel corso di un’intervista rilasciata ai taccuini de La Stampa. Di seguito un breve estratto delle sue dichiarazioni.
Il triste episodio di razzismo che ha coinvolto il portiere rossonero Mike Maignan non è certo passato inosservato, specialmente se parliamo di Kevin Prince Boateng, uomo che si è sempre battuto contro questo tipo di problema. L’ex campione del Diavolo ha rilasciato un’interessante intervista ai taccuini de La Stampa, in cui ha parlato principalmente della lotta a questo fenomeno, rivelando di star collaborando con Infantino e diverse altre star del mondo del calcio per far si che il problema possa essere arginato al meglio possibile. Ecco un piccolo estratto delle sue dichiarazioni.
Sul problema razzismo: “E’ una vergogna, succede di continuo e non solo in Italia. Da qualche mese sono felice di collaborare con la FIFA come consulente del presidente Infantino, per supportare tutti quei calciatori che sono alle prese con problemi di natura mentale. Uno dei pericoli maggiori in questo senso è proprio il razzismo. Con me ci sono anche Vinicius, Rakitic e Ferdinand, ma voglio portare anche Thiago Silva”.
L’episodio di Maignan: “Di recente gli ho mandato due messaggi: il primo per dirgli che è un fenomeno, il secondo per solidarietà, ma non mi ha ancora risposto, evidentemente sono passato di moda perché non gioco più (scherza). Quando vuole sono pronto a incontrarlo a Milano”.
La proposta di applicare il 3-0 a tavolino: “Sono assolutamente d’accordo, al 100%. Sapendo che farebbero perdere la loro squadra del cuore, i tifosi razzisti ci penserebbero ottanta volte prima di lasciarsi andare a comportamenti simili”.