Bilancio Milan: ottimo impatto di Giroud, ancora problemi in mezzo
Le risposte, più o meno positive, sono arrivate per mister Pioli, a otto giorni dall’inizio del campionato. Il suo Milan ha chiuso la fase del pre-campionato con tre vittorie e tre pareggi in sei partite. Il dato rilevante sono le zero sconfitte. Da sottolineare solo i due gol subiti, uno ieri contro il Panathinaikos e l’altro contro il Nizza.
Maignan già protagonista
Solo 2 gol subiti in sei gare, frutto del grande lavoro di Maignan, il nuovo portiere rossonero. Il francese, arrivato a Milano dopo la cessione di Donnarumma, ha dovuto subito reggere il confronto con il portiere della Nazionale, ma il paragone non regge. Il portiere ex Lille non è ai livelli di Gigio, ma durante la settimana lavora molto ed è dotato di grande personalità, a detta dei compagni. Della sua estate rossonero ricorderà il rigore parato a Bale.
Difesa blindata
Ottima la prova del reparto difensivo, molto solido e serrato. Buona la prestazione di Romagnoli e di Calabria, reduce da un intervento all’ernia inguinale che non ha lasciato scorie. Interessante il ballottaggio con Florenzi se nei prossimi giorni dovesse arrivare al Milan.
Poche risorse a centrocampo
Il centrocampo è il reparto più sofferente. Pioli non ha avuto tutti a disposizione fin da subito. Kessiè è tornato da poco dopo le Olimpiadi e si è anche infortunato, Bennacer è reduce dal Covid e Tonali, ancora fuori dal gioco rossonero, ha dovuto giocare assieme a Pobega e Krunic, due mezzala adattate. C’è bisogno di un nuovo innesto e la dirigenza rossonera starebbe puntando su Adli e Grillitsch.
Super Giroud
In attacco il Milan presenta meno problemi grazie a Olivier Giroud. Il francese è subito in palla. Ha segnato 3 gol nel pre-campionato, scacciando via la maledizione del numero 9. Il campione del mondo potrebbe adattarsi a qualsiasi sistema di gioco, ma quello che gli si addice di più è il 4-4-2 con una seconda punta che potrebbe essere Rebic, preferito a Leao.