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Bernardeschi: “Per la Juventus ci sarò sempre. Ho casa a Torino e…”

Federico Bernardeschi è tornato a parlare di Juventus e futuro ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ancora dichiarazioni cruciali le sue sul possibile ritorno.

Federico Bernardeschi continua a lanciare segnali d’amore alla sua ex squadra, la Juventus. In questi mesi passati in MLS, negli Stati Uniti, non ha mai nascosto il desiderio di tornare in Italia, ma solo per indossare la maglia bianconera. E’ tornato a ribadirlo oggi, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Bernardeschi ha affrontato diversi, tutti pressoché juventini, confermando infine la disponibilità a tornare alla Vecchia Signora. Di seguito le sue parole.

Bernardeschi: “Finalmente lo spirito della vecchia Juve”

MLS: “La stagione non è stata come ci aspettavamo tutti, a partire dalla società. Abbiamo avuto tante difficoltà, ci sono stati cambi di allenatore, probabilmente era un progetto errato. Dal punto di vista personale ho fatto un discreto campionato, è stata una bella esperienza in un calcio totalmente differente, dove i viaggi sono molto più lunghi e logisticamente non è semplice. Ci vuole un periodo di adattamento. Ho immagazzinato tanto e finalmente mi sono ripreso del tutto dalla pubalgia dopo un anno e mezzo di sofferenze”.

La Juventus del presente: “Oggi a 23 anni sei quasi un veterano, è un gruppo costruito sui giovani. E’ ingiusto fare paragoni, i ragazzi devono acquisire esperienza per diventare campioni, però la cosa più importante è non perdere la mentalità. E’ l’ambiente che fa la differenza e io quest’anno rivedo lo spirito della vecchia Juve”.

Massimiliano Allegri: “Merito di tutti, della società, della squadra e dell’allenatore. Max è bravissimo nella gestione e il 3-5-2 è il modulo ideale. La Juve ora ha una compattezza che non vedevo da anni. Allegri ha sempre costruito gli scudetti sulle caratteristiche della squadra. Non è vero che non gli piace attaccare: noi giocavamo con 5 giocatori offensivi. Semplicemente si adatta agli uomini che ha”.

Dusan Vlahovic: “Dusan è fortissimo così come Chiesa, giusto tenerli entrambi. Deve rimanere tranquillo e ricordarsi il giocatore che è. Arriverà tutto con la continuità, è la miglior medicina”.

Ritorno a Torino: “Alla Juve sono diventato un uomo e un calciatore di livello. Un pezzo del mio cuore è rimasto lì. Per la Juve io ci sarò sempre. E poi ho casa a Torino…”.

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Published by
Gabriella Gaudiano