Benzema: “In Arabia sono in pace, posto magnifico. Ecco cosa voglio fare qui”

Benzema: “In Arabia sono in pace, posto magnifico. Ecco cosa voglio fare qui”

Karim Benzema (Getty Images) - calcioinpillole.com

Karim Benzema è tornato a parlare pubblicamente dopo le recenti polemiche che lo hanno riguardato in Arabia Saudita. Parole decisive quelle dell’attaccante. 

Gennaio è stato un mese caldo e difficile per Karim Benzema. I motivi sono abbastanza conosciuti. L’ex attaccante del Real Madrid è entrato in collisione con il suo attuale club, l’Al Ittihad, dopo essere scomparso per giorni disertando diversi allenamenti. Un atteggiamento che ha fatto infuriare la società di Saudi Pro League e anche l’allenatore Marcelo Gallardo. Il comportamento di Benzema è stato spiegato con il suo cattivo ambientamento nel Paese arabo e nel suo calcio.

Karim è poi ricomparso a Gedda i primi di gennaio, giustificando la sua scomparsa con l’impossibilità di raggiungere la città a causa di un alluvione che aveva colpito le Isole Mauritius, località dove era in vacanza. Non sono bastate le scuse all’Al Ittihad, con Gallardo che lo ha escluso dal ritiro invernale a Dubai. I rapporti tra le parti sembrano adesso ai minimi termini. Eppure, Benzema ha rilasciato una intervista a GQ, la versione medio-orientale, con dichiarazioni davvero sorprendenti. Eccole di seguito.

Benzema parla del suo ritiro

Come si trova in Arabia: “L’Arabia Saudita è un posto eccezionale, sono in pace qui, è una nuova sfida che mi piace, un progetto a lungo termine e in un Paese musulmano. Non sono solo un calciatore qui in Arabia Saudita, sono anche un ambasciatore. Sono qui per portare in un futuro prossimo altri grandi giocatori europei, anche se già ce ne sono. La sfida è alzare il livello di questo campionato e portarlo a quello dei tornei europei”.

Ritiro: “Il tempo lo dirà, ma sarò io a scegliere quando si chiuderà la mia carriera. Mi piacerebbe essere ricordato come qualcuno che è partito dal basso ed è arrivato da solo in alto, nonostante gli ostacoli incontrati. È qualcosa che mi rende davvero orgoglioso”.