Benfica, Schmidt: “L’Inter è fortissima, ma sappiamo cosa fare”
L’allenatore del Benfica Roger Schmidt è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Inter e valido per l’andata dei quarti di finale di Champions League. Di seguito le parole del tecnico delle Aquile.
Benfica, le parole di Schmidt alla vigilia del match Champions contro l’Inter: “Sanno giocare un calcio offensivo ma si sanno anche difendere, dovremo stare attenti. Joao Mario? Per noi è un giocatore fondamentale”
“Arrivati a questo punto della competizione, si affrontano soltanto grandi squadre. Per entrambe le formazioni è una gara fondamentale, l’Inter è un top team. Vogliamo giocare il nostro calcio migliore e dobbiamo essere pronti per una squadra molto forte, con tante qualità individuali e tante opzioni. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare, cioè una top performance“.
“Non abbiamo visto soltanto le due gare contro il Porto. L’Inter è una squadra con grande esperienza, che sa giocare un calcio offensivo ma se ne ha bisogno sa difendere molto bene. Ha uno stile italiano, ma sanno cambiare molto: dobbiamo essere pronti a tutto“.
“Fa parte del calcio perdere delle partite. Venerdì ne abbiamo persa una importante, ma in passato abbiamo vinto tanto e anche questo fa parte della crescita. Le sconfitte vanno usate per qualcosa di positivo, negli ultimi due giorni abbiamo pensato solo all’Inter“.
“Joao Mario è un giocatore chiave per noi, è il vice capitano, ha tanta leadership e penso che finora abbia giocato benissimo. Non soltanto per i gol e gli assist, ma anche per la sua affidabilità. Otamendi non ci sarà, avremo bisogno di leadership in campo“.
“Il sorteggio è un sorteggio: entrambe le squadre hanno meritato di essere qui. L’Inter magari sta faticando in campionato, ma ha tantissima esperienza e tantissima qualità.
È una gara speciale per tutti, da me ai giocatori: da loro mi aspetto motivazioni extra, è una grandissima partita. Ma me l’aspetto anche dagli avversari. Non ho dubbi sulle loro qualità, saranno pronti e noi dovremo essere pronti allo stesso modo. Senza dimenticare che poi ci sarà anche il ritorno“.