Benevento, Vigorito: “Davide contro Golia non è solo una favola”

(Photo Giuliano Marchisciano/OnePlusNine / Insidefoto)

Un’impresa che resterà per sempre impressa negli annali di una società come il Benevento. Le “streghe” nella giornata di ieri hanno sbancato l’Allianz Stadium grazie ad un gol di Adolfo Gaich. Nella giornata odierna, a ventiquattro ore di distanza dal successo contro la Juventus, ha parlato a Gr Parlamento il presidente dei sanniti, Oreste Vigorito. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non c’era modo migliore di festeggiare i miei quindici anni di presidenza. I ragazzi mi hanno fatto un regalo enorme battendo la Juventus all’Allianz Stadium”.

“Al nostro direttore sportivo Pasquale Foggia, è venuto il colpo della strega per tirarmi su e io a mia volta ho provato a tirarlo su mentre ridevamo insieme. Ci siamo guardati con gli occhi lucidi e umidi con la sensazione di aver fatto qualcosa di bello. Se non ho capito male erano dieci anni che la Juventus non perdeva in casa contro una neo promossa. Ci dà la soddisfazione di avere ogni tanto un po’ di sorrisi intorno a noi, ed è questo uno dei motivi per cui facciamo calcio”.

“Il Benevento contro la Juventus ha conquistato 4 punti sui 6 disponibili, ciò deve accendere una riflessione: alcune squadre vengono accantonate come fossero delle intruse, ma bisogna ricordare che la storia di Davide contro Golia non è solo una favola“.

“Ho sempre pensato al calcio come un gioco ma ho scoperto che lo è solo per chi lo guarda. Chi lo vive invece lo ha trasformato in un grande business. Non si litiga più solo per un rigore negato ma anche per i miliardi dei diritti tv”.

“Il nostro allenatore Filippo Inzaghi, è un ragazzo vero e autentico. Quando siamo andati la prima volta a cena insieme anche a Pasquale Foggia, non mi ha guardato per un secondo nonostante fossimo uno davanti all’altro. È stato tutto il tempo a parlare con il direttore sportivo di giocatori e schemi. In lui ho riscontrato un grande amore per il calcio, ce l’ha dentro, come noi amiamo il mare, le montagne e i boschi”.