Benevento-Milan 0-2, i rossoneri scartano i regali della Strega e restano in testa
Il Milan espugna il Vigorito e si riporta in testa alla classifica, scavalcando nuovamente l’Inter che era passata davanti con la vittoria contro il Crotone. Ai rossoneri bastano i gol di Kessie su rigore ed un’invenzione di Rafael Leao per piegare il Benevento, che sbaglia anche un rigore.
Passano tre minuti e Brahim Diaz scalda subito il suo destro, ma la conclusione termina di poco alta sulla traversa. Al quarto d’ora, ingenuità di Tuia che sbaglia uno stop in area di rigore e travolge Ante Rebic: calcio di rigore. Dal dischetto, infallibile Franck Kessie che spiazza Montipò e porta avanti il Milan. I padroni di casa rispondono subito con Roberto Insigne che sfrutta una sponda di Letizia e calcia di prima intenzione, ma il palo salva Donnarumma. Poco dopo la mezz’ora follia di Tonali che colpisce Ionita ad altezza ginocchio e viene espulso, grazie anche all’intervento del VAR. Il Benevento si accende e sfiora il pareggio con Letizia, la cui conclusione viene respinta in corner da Donnarumma. Ci prova ancora da fuori Insigne ma questa volta non centra la porta. All’intervallo, Milan avanti di un gol e sotto di un uomo.
Ad inizio ripresa il Milan raddoppia con una perla di Rafael Leao: uscita disperata di Montipò che non raggiunge il pallone e prova a tornare in porta, ma il portoghese si inventa un pallonetto incredibile dal limite sinistro dell’area di rigore. Il Benevento reagisce subito ma Insigne da pochi passi la mette alta con il tacco. Scoccata l’ora di gioco, i padroni di casa conquistano un calcio di rigore: Krunic travolge Caprari, ben imbeccato da Schiattarella. Dal dischetto va lo stesso ex Samp, che spiazza Donnarumma ma calcia fuori. Il portiere rossonero è attento poi su una conclusione sul primo palo di Lapadula. Il Milan ha l’occasione per chiudere definitivamente il match ma prima Calhanoglu poi Kessie vengono fefermi dal palo. Nel finale doppia occasione per i campani con Schiattarella e Glik che sfiorano il gol.