Benevento-Lazio, sfida tra i fratelli Inzaghi
Benevento-Lazio, match tra fratelli
Benevento-Lazio non sarà una comune partita: a confronto ci saranno due squadre ben organizzate che stanno vivendo momenti molto simili. Fin qui il rendimento è stato altalenante per entrambe, ma senza dubbio più positivo che negativo (visti i due contesti). Ciò è merito ovviamente anche di Filippo e Simone Inzaghi, che questa sera si ritroveranno contro in panchina per la terza volta, avversari invece per la 12a volta (contando anche le partite da calciatori).
Simone Inzaghi attualmente è in vantaggio con due vittorie nelle sfide tra tecnici: la prima nella vittoria con la Lazio Allievi (allenata da Simone) contro il Milan Allievi (allenato da Pippo) nel 2013, la seconda in un match di Serie A tra Bologna-Lazio, terminato con una vittoria per 0-2 dei biancocelesti. Infine da citare anche l’amichevole estiva prima dell’inizio del campionato, terminata con uno 0-0. Una partita non banale e non scontata, sia per i valori in campo che per le emozioni che saranno vissute in panchina.
La carriera di Simone
Una sfida tra fratelli allenatori non è una cosa che capita spesso: ad affrontarsi ci saranno due allenatori che hanno vissuto fin qui carriere totalmente diverse. Simone Inzaghi è praticamente sempre stato alla Lazio: dagli Allievi Regionali biancocelesti passò a sostituire Pioli esonerato nel 2016 sulla panchina della Lazio dei grandi. Due mesi positivi che lo stavano conducendo ad una grande chance: allenare la Salernitana.
Poi però il rifiuto improvviso di Bielsa ha mischiato le carte e Lotito, senza un allenatore con l’imminente inizio di campionato, ha ripiegato su una scelta familiare. Da quel momento è iniziata la scalata di Simone Inzaghi, diventato uno dei migliori allenatori italiani in circolazione, assestatosi con quella che è diventata ormai una grande realtà come la Lazio.
La carriera di Filippo
Filippo, invece, ha vissuto una carriera molto più frenetica nonostante la grande chance arrivata immediatamente con la panchina del Milan: anche lui dalla Primavera alla prima squadra con la sfortuna, però, di capitare in uno dei periodi storici più bui del club rossonero che non gli fece spiccare il volo. Nel 2016 la ripartenza, addirittura dalla Serie C, con il Venezia, portato in B e poi anche vicino alla A.
Massima categoria dove è arrivato poi con il Bologna, che ha lasciato dopo pochi mesi per far spazio a Mihajlovic. Una caduta brusca dalla quale si è rialzato: adesso Filippo si gode il suo Benevento, che giornata dopo giornata continua a stupire.
Vedremo se accadrà anche questa sera, in una sfida che non può essere scontata.